di Ilaria Vitali
In epoca super tecnologica di smartphone, palmari, social network, chat on line, skype e whats-app, la cabina telefonica oggi è a tutti gli effetti considerata una reliquia d’altri tempi, nemmeno poi così lontani. In una recente indagine è risultato che l’88% della popolazione spagnola non ha mai utilizzato una cabina telefonica nella propria vita.
Attualmente in Spagna ci sono 25.820 cabine telefoniche contro le 108.899 nel 2000 e negli ultimi 3 anni il calo è stato del 32%, a causa di un servizio carente sia per il suo basso utilizzo che per l’alto grado di vandalismo cui sono sottoposte e che richiede elevati costi di manutenzione.
Basti pensare che nel 2012 il costo delle cabine telefoniche in Spagna ha raggiunto i 400.000 euro mentre nel 2013 ha superato la strabiliante cifra di 1.2 milioni di euro.
La Legge Generale delle Telecomunicazioni prevede che tutti i cittadini possano avere accesso ai servizi di telecomunicazione indipendentemente dalla loro ubicazione geografica e attualmente Telefònica, operatore nazionale, risponde ai requisiti del decreto del 2011 che richiede che comuni a partire da 1000 abitanti abbiano una cabina telefonica, numero che cresce di una unità ogni 3000 abitanti.
Entro la fine del 2016, alla scadenza di questo decreto, il Ministero dovrà decidere se mantenere il servizio o cominciare a ridurre gradualmente il numero delle cabine presenti su territorio nazionale, soprattutto a Madrid, Barcellona, Valencia, Malaga, Cadice, Las Palmas e Santa Cruz de Tenerife.
La Francia, dal canto suo, ha già deciso di eliminarle nel 2014, togliendone già 75.000 all’incredibile costo medio di 1000/3000 euro a smantellamento.
Insomma, che vi sia oppure che se ne necessiti l’eliminazione, la cara vecchia cabina telefonica rappresenta in ogni caso un costo.
E nella stessa situazione versano gli elenchi telefonici, tomi in alcuni casi di dimensioni ragguardevoli che il 52% degli spagnoli ha ammesso di non utilizzare affatto.
Una vecchia e da molti sconosciuta campagna pubblicitaria dell’italiana Sip recitava:
“Non sei mai solo quando sei vicino a un telefono”
Quanto è cambiato però il significato del telefono nell’individuo moderno?
Da sporadica necessità a insostituibile oggetto del quotidiano, non vi sembra che il telefono oggi abbia allontanato le persone, anziché avvicinarle?
Entrate in un qualsiasi centro commerciale o in una sala d’attesa di un aeroporto: le persone non parlano tra di loro ma ognuna ha un telefono in mano. Che fissano e non ascoltano.
E molte di loro non conoscono il batticuore di una telefonata furtiva fatta in una cabina, cercando di dire emozioni grandi prima della discesa del gettone.