Andrea Maino ci presenta il grande italiano di oggi: Renato Dulbecco
Renato Dulbecco (Catanzaro 1914 – La Jolla 2012) è stato un biologo e medico italiano. È stato insignito del premio Nobel per la medicina nel 1975.
Le sue ricerche lo portarono alla scoperta del meccanismo d’azione dei virus tumorali nelle cellule animali.
Ateo e fortemente antireligioso, già da ragazzo diede prova di grande ingegno e perspicacia, iniziò, infatti, a trascorrere il suo tempo libero presso l’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Imperia dove viveva.
Nel 1930 si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di Torino benché amasse la fisica, e già dal secondo anno, grazie ai brillanti risultati ottenuti, fu ammesso come interno all’Istituto di Anatomia di Giuseppe Levi. Qui, dove si occupava prevalentemente di biologia, ebbe modo di conoscere Salvador Luria e Rita Levi-Montalcini.
Fu anche capo del servizio sanitario della 5a Divisione Fanteria “Cosseria”. In questa veste dovette partire per la campagna in URSS sul Don dove il suo reggimento fu praticamente devastato e soltanto nel marzo 1943 poté ritornare in Italia. Divenne anche membro della giunta popolare guidata dal sindaco Giovanni Roveda. Qui ebbe modo di constatare le contraddizioni interne all’ambiente politico, per cui preferì tirarsi indietro.
Nell’autunno del 1947 si trasferì negli Stati Uniti, a Bloomington, scoprendo un mondo totalmente diverso dalla sua terra natia.
Grazie alle sue scoperte, in materia di interazioni tra virus tumorali e materiale genetico della cellula, è stato insignito del Premio Nobel per la medicina nel 1975.
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