Rinasce la vecchia fornace di Playa de San Juan
di Magda Altman
Risalente alla metà del XIX secolo, la vecchia fornace che si trova nel villaggio costiero di Playa San Juan, adiacente al mare, è stata di recente recuperata grazie all’intervento del sindaco di Guía de Isora.
La vecchia fornace, adibita alla produzione di calce, è stata per parecchi decenni il fulcro di un’intensa attività edile tradizionale.
Utilizzando una pietra calcarea che arrivava via mare da Fuerteventura, la fornace produceva enormi quantità di calce (o calce viva) che veniva utilizzata come legante nei materiali di costruzione, per imbiancare facciate e per impermeabilizzare i muri di mattoni.
Spesso le navi che trasportavano la pietra calcarea rimanevano giorni interi incagliate lungo la costa di Playa San Juan e si rendeva necessario il reclutamento di molti uomini che, a spalla, scaricassero il pesante carico per posizionarlo sui camion che rifornivano la fornace.
Nell’estremità inferiore del forno si trovavano una porta di accesso al bruciatore e un passaggio dal quale si estraeva la calce, prodotta introducendo strati di pietra calcarea e lamine di carbone e portando il forno a temperature molto elevate, tra i 900 e i 1200 gradi, per diversi giorni
In seguito l’azione distruttiva del mare e dell’aria salmastra finì per causare seri danni alla struttura della fornace che venne poi abbandonata con l’avvento di produzioni industriali su larga scala di materiali da costruzione.
Il prezioso lavoro di recupero, durato circa due mesi e costato poco più di 31mila euro, ha comportato la sostituzione delle pietre compromesse e l’applicazione di una speciale vernice protettiva contro le mareggiate, la salsedine e il guano.
La fornace di calce di Playa de San Juan rappresenta un prezioso elemento storico nonché patrimonio culturale canario, testimonianza di un’attività artigianale ormai andata perduta.
È possibile ammirarla percorrendo la deliziosa passeggiata del lungomare di Playa San Juan.