Taganana, il barrio più antico di Santa Cruz de Tenerife
di Magda Altman
Taganana, piccolo e appartato barrio nella provincia di Santa Cruz de Tenerife, è il punto più lontano dell’isola, nascosto tra le montagne e immerso nel silenzio.
Taganana venne fondata nel 1501 da un piccolo gruppo di coloni provenienti da Lanzarote e Fuerteventura che se lo aggiudicarono quando, dopo la conquista di Tenerife nel 1496, si procedette alla distribuzione delle terre conquistate.
Ma Taganana esisteva già prima di quell’anno come nucleo abitato dai Guanches, che gli diedero il nome che porta tutt’ora.
Anagan, secondo gli esperti, significherebbe “circondata dalle montagne”.
Autentico tesoro paesaggistico e antico patrimonio etnografico, Taganana ottenne l’indipendenza e un proprio governo municipale nel 1812.
La cittadina venne ricompresa poi nel 1850 da Santa Cruz de Tenerife per mancanza di risorse economiche, ma nel 1868 per forte volontà dei propri abitanti, venne istituito un consiglio rivoluzionario fino al 1877, quando finalmente ottenne di nuovo l’auspicata indipendenza.
Dedita alla coltivazione della canna da zucchero, Taganana rese possibile la costruzione della strada di Las Vueltas, la via di comunicazione più importante della montagna che non solo favorì il trasporto della canna da zucchero, ma rese possibile la comunicazione con i villaggi sparpagliati tra i picchi di Anaga.
Come per tutti i luoghi storici dell’arcipelago canario, anche Taganana ha la sua leggenda.
L’immagine della Virgen de las Nieves, patrono della cittadina, venne trovata casualmente da un abitante sulla costa di El Cardonal in un giorno di tempesta, lasciata probabilmente da una nave in fuga dall’impeto del mare.
Molto amata e onorata dalla popolazione canaria in generale, la Virgen de las Nieves per gli abitanti di Taganana garantisce da più di 500 anni la protezione della cittadina e di tutta la comunità.