Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como 18 febbraio 1745 – Camnago 5 marzo 1827)
Grande fisico e inventore italiano, le sue idee hanno rivoluzionato la storia. Vissuto a cavallo tra il 18° e il 19°, inventò e perfezionò la pila elettrochimica (la Pila Voltaica, che porta il suo nome) e scoprì le caratteristiche e potenzialità del gas metano, ancora oggi uno dei gas più importanti per le attività umane.
Nell’autunno del 1776, un religioso nota una sorgente di “acqua infiammabile” nelle acque stagnanti di San Colombano al Lambro e chiede a Volta di studiarla. Lo scienziato sospetta che si possa trattare di un evento comune a tutte le paludi. Quando va in vacanza ad Angera, sulla sponda lombarda del lago Maggiore, raccoglie l’aria prodotta in un canneto, dove si trovano i resti di vegetali e di animali putrefatti, e arriva a dimostrare che il gas non è un prodotto di origine minerale, ma organica.
L’“aria infiammabile nativa delle paludi” diventerà poi universalmente nota come metano.
Le “lampade perpetue” o “lampade di Volta”, dove il gas delle paludi sostituisce l’uso dell’olio come combustibile per le lampade, fanno del suo inventore il precursore dell’illuminazione a gas..
Nel 1778 ottenne una cattedra presso l’Università di Pavia e negli anni successivi inventò il condensatore, la cui funzione è accumulare all’interno energia elettrica tenendo separate cariche elettrostatiche.
Tra il 1799 e il 1800 Alessandro Volta realizzò e perfezionò l’invenzione che lo avrebbe reso famoso in tutto il mondo: la pila.
La pila di Alessandro Volta fu il primo sistema per generare elettricità con una corrente costante nel tempo. Il nome deriva dal fatto che i dischi metallici che la facevano funzionare erano impilati uno sull’altro.
L’annuncio dell’invenzione della pila fu fatto presso la Royal Society di Londra nel 1801, e lo rese celebre in tutto il mondo.
Il suo nome sarà legato per sempre a quello dell’elettricità, che ha tra le sue unità di misure il “volt” (V), in onore di una delle persone più significative per il suo sviluppo nell’800.
Nominato Cavaliere della Legion d’onore nel 1805 da Napoleone Bonaparte, che poi nel 1809 lo nomina senatore del Regno d’Italia e l’anno successivo conte del Regno d’Italia.
In parte è anche grazie al Conte Volta se ora tutti possono leggere questo articolo sul proprio smartphone, magari mentre sono in coda alle poste o al check-in.
