Andrea Maino ci presenta il grande italiano di oggi: Rosina Ferrario
Rosina Ferrario (Milano, 1888 – Milano, 1957) è stata un’aviatrice italiana. Fu la prima donna italiana ad ottenere un brevetto di volo.
Sin da piccola coltiva la passione per lo sport e la montagna e si fa notare per la volontà di ottenere privilegi maschili come il poter guidare un’automobile o inseguire il sogno di pilotare un aeroplano.
Nel 1911 si iscrive ad un corso di pilotaggio. Nel 1912 frequenta la Scuola d’Aviazione diretta dall’ingegnere Gianni Caproni, ottenendo nel 1913 il brevetto di pilota di aerei: prima donna in Italia e ottava nel mondo.
Tra le sue imprese ricordiamo un’ascensione, dotata di macchina fotografica Kodak, su un aerostato effettuata il 1913.
Tutti i suoi amici piloti partono per il servizio militare. Certa di poter essere utile, si rende disponibile per poter pilotare velivoli atti al soccorso dei militari feriti per conto della Croce Rossa, ma la sua domanda viene respinta in quanto è una donna. La Ferrario scrive allora al Ministro della Guerra per ottenere il permesso di essere integrata nel corpo aeronautico, ma le viene negato in quanto, rispondono, “non è previsto l’arruolamento di signorine nel Regio Esercito”.
Nel 1943 il Ministero dell’Aeronautica le concede la Medaglia di benemerenza per i Pionieri dell’Aeronautica.