Polemiche e dubbi sul progetto di sviluppo turistico di La Palma, La Gomera e El Hierro
di Ilaria Vitali
Rilancio alla grande grazie al nuovo progetto di sviluppo turistico approvato nei giorni scorsi per le isole di La Palma, La Gomera e El Hierro.
Il Parlamento delle isole Canarie ha infatti accolto la proposta della modifica della legge 6/2002 avanzata dal Cabildo di La Palma, che permetterà di sbloccare progetti di realizzazione di nuove strutture turistiche sulle isole minori, che rappresenterebbero un vero e proprio trampolino di lancio per il settore dell’economia turistica.
La nuova legge permetterà la realizzazione di progetti già esistenti ma congelati e che fanno parte del Plan Territorial de Ordenación Turística de La Palma risalenti al 2008.
Un’approvazione non priva di polemiche, quella del rilancio del nuovo progetto di sviluppo turistico, che, nonostante i voti a favore in maggioranza, si è arricchita di forti prese di posizione da parte di coloro che, con l’attuazione, vedono minacciati i tesori naturalistici delle 3 isole.
Se da un lato infatti la necessità di rilanciare l’economia turistica di La Palma, La Gomera e El Hierro è una realtà, come spiega un rappresentante della piattaforma canaria per un territorio sostenibile, dall’altro non deve essere dimenticata la salvaguardia delle aree verdi naturali delle isole, ora gravemente minacciate da un possibile sviluppo esagerato di strutture ricettive.
Oltre che alla critica si propongono una serie di soluzioni alternative al depauperamento di spazi verdi, proponendone uno sfruttamento diverso e più sostenibile, come la creazione di percorsi naturalistici e di strutture a basso impatto ambientale che utilizzino energia ecologica, pur mantenendo l’obiettivo del rilancio economico,
Quello che viene visto come un attacco al patrimonio naturale e paesaggistico delle isole viene invece proposto come un accurato progetto di sviluppo turistico che mira a valorizzare quel patrimonio nel suo rispetto e nella sua conservazione.
Del resto, stando ai dati presentati in sede parlamentare a supporto dell’approvazione della modifica della legge, El Hierro, La Gomera e La Palma hanno complessivamente 6201 posti letto per un totale di 5816 persone impiegate, numeri molto al di sotto di quelli delle altre isole dove la macchina del turismo viaggia a cifre ben differenti.
Solo a Lanzarote i posti letto sono 24.000 e a Fuerteventura sono 17.530 le persone impiegate nel turismo.
La speranza, a questo punto, è che un’attenta leadership dei futuri lavori porti a risultati in grado di salvare, come si suol dire, capra e cavoli e che quindi rendano La Palma, La Gomera e El Hierro più ricettive dal punto di vista del turismo ma non meno attrattive sul lato naturalistico e ambientale.