Se esistono progetti nati sotto una cattiva stella, quello della realizzazione dell’aeroporto di La Gomera è sicuramente uno di quelli.
La storia dell’aeroporto ha inizio nel 1962, quando furono iniziati gli studi per la sua realizzazione, ritenuta difficoltosa a causa della particolare conformazione dell’isola.
La Gomera infatti, di origine vulcanica come il resto dell’arcipelago, è la penultima delle isole Canarie per estensione e misura solo 20 km da nord a sud, caratterizzati da un alternarsi di valli, rilievi montuosi e foreste.
Gli studi del ’62 non portarono a nulla di fatto e vennero ripresi solo nel 1975 con la stesura di rapporti di fattibilità.
Il progetto venne però ancora una volta abbandonato per dare priorità alla realizzazione dell’aeroporto di Tenerife Sur e la Gomera sopperì alla mancanza di collegamenti con l’attivazione della linea marittima tra San Sebastián e Los Cristianos.
Consapevole del fatto che senza un aeroporto l’isola non avrebbe potuto sviluppare il turismo e di conseguenza lanciare l’economia, il Consiglio dei Ministri decise che ogni Cabildo di La Gomera apportasse 100 milioni di pesetas (l’equivalente di circa 600.000 euro) per la realizzazione del progetto.
Tuttavia, quella che sembrava ormai una strada in discesa, subì un’ulteriore battuta di arresto dovuta ad un banale errore: il nome di Alajeró, dove doveva sorgere l’aeroporto, non venne indicato nel progetto.
Curiosamente poi, nel 1984 Francisco Javier Alonso, governatore civile sulla cui scrivania giaceva il progetto con carattere d’urgenza, perì insieme ad altre 19 vittime nel terribile incendio che interessò La Gomera.
L’anno successivo il Ministero dei Trasporti optò per l’individuazione di un’area che potesse ospitare un eliporto, vicino al faro di San Cristobal a San Sebastian.
Ritardi, slittamenti, errori, sciagure e alla fine un ridimensionamento: quella dell’aeroporto era diventata una questione di principio.
Casimiro Curbelo, sindaco di San Sebastián, convocò immediatamente una sessione plenaria dove all’unanimità si decise di non concedere più investimenti di carattere pubblico sull’isola, fino a quando non fosse realizzato l’aeroporto.
Una decisa presa di posizione che portò alla realizzazione dell’attuale aeroporto ma non nel modo sperato.
Gli unici collegamenti aerei con Tenerife e Gran Canaria risultano insufficienti, considerati i 600.000 turisti che ogni anno raggiungono La Gomera.
A tal proposito è stato richiesto un intervento del Governo spagnolo affinché dia il via libera all’incremento di rotte e quindi all’ampliamento dell’attuale struttura.