Come è bello vivere a Santa Cruz
Mi piace segnalare una mia impressione dopo aver trascorso 20 giorni a novembre nella capitale di Tenerife, Santa Cruz.
L’impatto è stato piacevole e distensivo dove ogni cosa viene affrontata con calma e ponderatezza, dove lo stress, l’ansia, l’inquietudine di velocizzare ogni adempimento sono esclusi dal circuito mentale degli abitanti, così l’aspetto umano, nel telaio sul quale viene tessuta la nostra vita e trova applicazione serena con tutti i vantaggi per sentirsi accettato, rispettato e considerato nei rapporti interpersonali circondato da “persone” che favoriscono la convivenza producendo benessere psicofisico e condizionando positivamente il cammino quotidiano.
Ecco la novità, l’innovazione, la cosa nuova ed inedita che mi ha fatto sentire bene respirando l’aria isolana non inquinata da rapporti di incomprensione ma alla ricerca della ricetta della felicità.
Qui credevo di trovare solo bel tempo, cielo sereno, caldo avvolgente, mare invitante, tutto ciò è passato in second’ordine pur scoprendo queste cose uniche ed appaganti fisicamente, mentre la cosa più bella che ha ritemprato il mio spirito, ridando ai miei occhi una dolcezza al cuore è stato l’incontro con gli abitanti che ha facilitato il mio percorso verso la comprensione passo dopo passo, anche quando si è a terra, anche quando si è allo stremo, anche quando vorresti tutto tranne che andare avanti, un passo dopo l’altro riesci di nuovo a camminare.
Ritornerò a Santa Cruz di Tenerife perché la vita ha bisogno di vitalità. di sogni, di sorrisi che scivolano nei miei pensieri e nei miei ricordi.
(giannimperia)
