(di Franco Leonardi)
Dopo un lungo periodo fuori patria, i sigari Condal, los puros Condal, tornano ad essere di proprietà canaria e precisamente della compagnia Dos Santos che, grazie ad un accordo di licenza siglato tra l’azienda di Gran Canaria e la multinazionale giapponese JTI, ne continuerà la produzione in suolo spagnolo.
Questo accordo, che consente di portare avanti una importante tradizione di lavorazione a mano dei sigari, faciliterà altresì la creazione di nuovi posti di lavoro.
Condal venne creata a Las Palmas di Gran Canaria da Eufemiano Fuentes che iniziò la commercializzazione dei prodotti nel 1963; nel 1990 Condal divenne parte della compagnia CITA Tabacos de Canarias e nel 2007, dopo varie acquisizioni, entrò nella compagine della multinazionale di origine giapponese Japan Tobacco International JTI.
Los puros Condal sono di fatto un importante patrimonio delle isole Canarie che con il know how degli artigiani cubani che trasferirono la loro preziosa esperienza sull’arcipelago, divennero in breve un marchio riconosciuto come uno dei migliori tra quelli dei sigari fatti interamente a mano.
Il presidente della Dos Santos Juan Barreto sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto che, oltre ad incrementare la nascita di nuovi posti di lavoro, rafforzerà il portafoglio della Condal con la commercializzazione dei sigari non solo su territorio canario, ma anche in tutto il resto della Spagna.
La Dos Santos è una fabbrica che è stata fondata a Las Palmas nel 1921 e che si è occupata di generazione in generazione della produzione di tutti i prodotti derivanti dal tabacco.
Storicamente focalizzata sul mercato regionale, con questa nuova acquisizione la Dos Santos comincerà a volgere lo sguardo in un primo momento sul territorio nazionale per poi estenderlo a livello europeo e in seguito internazionale.
Al momento attuale la Dos Santos impiega circa 110 persone dislocate tra le isole dell’arcipelago e il continente e ha raggiunto nel corso della sua storia un elevato grado di specializzazione e di qualificazione nelle diverse aree di produzione e vendita di tabacco da fiuto.
D’altro canto la JTI ha bisogno di ben poche presentazioni; con una produzione di quasi 400.000 miliardi di sigarette nel solo anno 2015, la JTI è una multinazionale che opera in oltre 70 paesi e impiega circa 26.000 persone in tutto il mondo.
Possiede proprio a Santa Cruz de Tenerife uno dei maggiori centri di produzione industriale di tabacco delle isole dell’arcipelago dove attualmente impiega circa 300 lavoratori diretti e oltre 2000 indiretti.