Profezie per il 2016, avete letto bene.
Troppo facile fare profezie per un anno appena iniziato, quando sarebbe molto più interessante fare un passo indietro e verificare quanto, di quello previsto per l’anno invece concluso, si è avverato.
Nostradamus, medico, farmacista e astrologo francese le cui quartine sono divenute celebri come dispensatrici di preziose informazioni riguardo il futuro, visse nella prima metà del 1500 e molti studiosi del suo “Le Profezie” gli attribuiscono la capacità di aver predetto eventi come la Rivoluzione Francese, lo scoppio della prima bomba atomica, l’avvento di Hitler e addirittura gli attentati terroristici dell’11 settembre di New York.
Ogni anno è consuetudine, attraverso la lettura delle sue quartine, interpretare le profezie per l’anno in corso, che hanno quasi sempre la caratteristica di avere una visione piuttosto distopica.
Per il 2016, secondo le varie interpretazioni più accreditate, Nostradamus avrebbe predetto:
- Lo scoppio della Terza Guerra Mondiale, un conflitto tra due grandi potenze che durerà 27 anni e che coincide con la comparsa di una cometa visibile nel cielo. L’avvicinamento di un grande pianeta alla Terra provocherà una guerra nucleare e disastri ambientali; ovviamente se volessimo interpretare il conflitto Isis-mondo occidentale come evento clou del 2016, Nostradamus avrebbe predetto il vero e, se così fosse, quei 27 anni di durata di certo non sarebbero una bella scoperta.
- La peggiore eruzione del Vesuvio di tutti i tempi, accompagnata da terremoti lungo tutta la penisola italiana, con una frequenza di 5 minuti e con la conseguente morte di 6-16 mila persone. Fortunatamente il Vesuvio è ancora tranquillo al suo posto, quanto ai terremoti si deve tristemente annotare il 2016 come uno degli anni peggiori al riguardo.
- Forte terremoto nell’area occidentale degli Stati Uniti, la cui violenza sarà sentita anche in altri paesi. Evento anche questo non rilevato.
- L’istituzione di un permesso per paternità, vale a dire le persone che intendono avere figli devono ottenere il permesso per procreare. Ancora non siamo arrivati a questa follia, per lo meno non nel mondo occidentale, ma se si pensa al veto imposto dalle autorità cinesi di qualche tempo fa relativo al numero massimo di figli per coppia, uno, qualche attinenza la si potrebbe trovare.
- Collasso dell’economia globale. Su questo punto sarebbe bene togliere il globale, ancora non ci siamo arrivati.
- Fine delle tasse, per effetto di un rifiuto collettivo di tutte le persone di pagarle alle autorità competenti. Anche per questo punto navighiamo in alto mare, precisando che sono molte le persone che le tasse non le pagano, ma questo non ha comportato l’ eliminazione delle stesse.
- Le radiazioni bruceranno il pianeta, i re si approprieranno dei boschi, il cielo si aprirà e i campi saranno bruciati dal calore. In questo caso, volendo interpretare, pensiamo ai disboscamenti e all’aumento degli incendi, dalle Canarie, alla California, al sud Italia. Un’interpretazione un po’ forzata, ma piuttosto verosimile.
- La vita durerà 200 anni grazie ai progressi della medicina, così che un uomo a 80 anni, sarà del tutto simile a uno di 50. Siamo ancora a tassi di mortalità infantile o precoce molto elevati per poter pensare ad una tendenza alla longevità, soprattutto per effetto della medicina.
- Gli uomini parleranno con gli animali e i maiali diventeranno fratelli dell’uomo. Forzando un po’ la traduzione della quartina, si può pensare alla reale crescita del numero dei vegetariani e dei vegani a livello globale e al conseguente richiamo di attenzione sulle condizioni degli allevamenti di suini, bovini e ovini.
- Le differenze linguistiche spariranno con l’invenzione di un particolare motore e il mondo sarà come nei giorni antecedenti Babele. Che il motore cui si riferisce Nostradamus sia il computer e quindi internet?
Come semplici esseri umani non siamo in grado di effettuare profezie come Nostradamus, ma va da sé che come responsabili di molti accadimenti e situazioni quali, solo per citarne alcuni, case non antisismiche, politiche estere ed economiche inadeguate, aumento dell’inquinamento e perdita di polmoni verdi, potremmo a ragione concludere che anche noi siamo in grado di effettuare previsioni di quello che ci aspetta.