(di Danila Rocca)
Vi ricordate il disastro nucleare di Chernobyl? Il reattore nucleare era esploso per un errore umano e per colpa di un reattore difettoso. Quell’episodio ha liberato 400 volte più materiale radioattivo della bomba atomica di Hiroshima. Fu la peggior catastrofe nucleare della storia. L’esplosione di Chernobyl uccise immediatamente 30 lavoratori, successivamente migliaia di persone si ammalarono di cancro e causò innumerevoli difetti di nascita anche dopo anni dall’accaduto. Gli effetti ambientali furono atroci. L’Ucraina, dove avvenne il fatto, si ritrovo’ la propria terra avvelenata e per centomila chilometri quadrati le radiazioni arrivarono a contaminare Bielorussia, Russia, e persino vaste aree dell’Europa. Se non siete proprio giovanissimi, ricorderete il dramma nel dramma, il non sapere quali verdure acquistare, il governo che ci consigliava di non consumare i prodotti del nostro orticello (per chi naturalmente l’avesse e lo coltivasse), io personalmente mi ricordo di aver rinunciato a consumare la mia bella insalatina e i ravanelli dell’orto, per poi a seguire altre verdure di stagione. Senza contare la paura di tutti per l’aria che si respirava, che chissà quali danni realmente potesse portare anche a noi. Oggi una novità. Si potrebbero sfruttare queste zone, parliamo sopratutto di Ucraina, che è alla ricerca di investitori, per sviluppare energie solari a causa del basso costo del terreno e alti livelli di luce solare. Inoltre l’Ucraina ha molte persone formate per lavorare nelle centrali elettriche. E l’intenzione, in questo modo, di diminuire la dipendenza del gas dalla vicina Russia. Entro la fine dell’anno l’Ucraina, attraverso investitori anche negli Stati Uniti e nel Canada, dovrebbe quindi iniziare a produrre energia elettrica, dando un forte segnale al mondo per quanto riguarda l’energia pulita.