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    Sanità a Tenerife? Informarsi & Prepararsi

    Scrivo questo articolo d’accordo con la Direzione di LEGGO TENERIFE, il tema della sanità è infatti molto sentito dalla comunità italiana residente (la più ampia comunità straniera residente a Tenerife) e dai tantissimi italiani che visitano l’isola, sia in inverno che in estate. Rammento che ad agosto, negli ultimi anni in questo mese estivo, sono stati segnati i record storici di presenze turistiche a Tenerife, con tantissimi giovani italiani che preferiscono Las Americas alle famose spiagge italiane, molti mi hanno confessato per un effettivo risparmio importante in questi periodi di vacche magre.

    Quindi il tema delle coperture della sanità per gli italiani a Tenerife sta avendo sempre più importanza, e come ho scritto nel titolo è bene informarsi e prepararsi. Io fui costretto a farlo perché, un caldo pomeriggio di 3 anni orsono, fui coinvolto con mio figlio in un frontale con una macchina locale che non era dotata di assicurazione. Io all’epoca mi ero da poco trasferito, la mia macchina era stata appena portata dall’Italia, aveva quindi un’assicurazione italiana, io ero dotato sia di TEAM (Tessera europea di Assicurazione malattia), sia di carta sanitaria spagnola avendo una regolare posizione alla Seguridad Social (INPS spagnolo). All’epoca infatti non avevo ancora perfezionato l’iscrizione all’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero). Tornerò sull’AIRE in seguito nell’articolo. Racconto questo incidente perché, dopo un ottimo lavoro dell’autoambulanza chiamata dalla polizia intervenuta, uno splendido lavoro dei medici dell’Urgencia dell’Hospiten  di Las Americas (ospedale privato convenzionato) dove l’auto ambulancia decise di portare me e mio figlio, alla fine della giornata, ringraziando i dottori mi vidi recapitare una fattura di 700 euro!

    Con mio grande stupore chiesi spiegazioni, presentando le mie credenziali della sanità e la polizza italiana dell’auto, mi venne risposto che la Seguridad Social da anni non si faceva più carico degli incidenti stradali e che non avendo loro, una polizza iscritta al CONSORCIO de compensacion seguros  locale da addebitare (hanno all’ospedale terminali per verificare immediatamente la validità delle coperture assicurative delle auto) dovevo pagare io il conto. Tra grande disponibilità del personale dell’ospedale, controlli da parte del sottoscritto, pagai, e pochi giorni dopo stipulai una polizza dedicata alle coperture assicurative per incidenti di trafico, che potevano in futuro coinvolgere il sottoscritto…

    Dopo questa premessa che serve per spiegare la differenza di ordinamenti giuridici tra Italia e Spagna, arrivo ora a cercare di spiegare le basi dell’assistenza per la sanità per un cittadino italiano,  NON RESIDENTE e RESIDENTE a Tenerife, invitando i lettori comunque a documentarsi bene in prima persona, evitando brutte sorprese in caso di cambiamenti normativi sempre possibili. Per i NON RESIDENTI, tra i quali i turisti, ma non solo, suggerisco di avere in regola e con voi la TEAM (Tessera europea di Assicurazione malattia) esorto, durante il vostro soggiorno sull’isola, di tenere a portata di mano la vostra TEAM ed il passaporto o carta di identità (entrambe in regola), in caso di ricovero di urgenza. In mancanza di uno dei due documenti, alle reception degli ospedali convenzionati del Sud in particolare, potrebbero anche richiedere 250 euro di deposito prima di visitarvi.

    Quindi venire a Tenerife con questi documenti in regola e magari sottoscrivere le assicurazioni presenti nei pacchetti di viaggio (costo poche decine di euro).

    Piccolo suggerimento, anche in caso di ricovero d’urgenza, fare attenzione ai formulari che si firmano all’accettazione, controllate sempre che siano anche in italiano e il loro contenuto, il tutto potrebbe evitare spiacevoli sorprese. Comprendo che il momento di un ricovero è sempre un momento di ansia, mancando la TEAM in regola o un’assicurazione di viaggio, la brutta sorpresa al momento di lasciare l’ospedale a Tenerife è sempre possibile. Altro piccolo suggerimento è magari di farsi supportare in quei momenti di trambusto da amici che parlano e capiscano lo spagnolo, potrebbe evitare  spiacevoli malintesi come da foto allegata all’articolo.


    Sfortunatamente il tutto gratis e a tutti nelle questioni della sanità, a Tenerife e nelle Canarie non è più possibile da tempo, infatti anche a livello politico locale, la Coalizione che governa l’arcipelago canario ha tremato proprio su questi temi e sui continui tagli al “presupuesto” della sanità. A gennaio 2017 “El presidente regional, Fernando Clavijo (Coalición Canaria) ha nombrado a los nuevos consejeros tras expulsar a su socio nel Ejecutivo regional, el PSOE y ha confirmado que el consejero de Sanidad será el vicepresidente de la Alianza de la Sanidad Privada Española y secretario de la Asociación de Clínicas Privadas de Las Palmas, José Manuel Baltar. “ Quindi il nuovo “consejero canario de Sanidad” viene proprio dal settore privato, tale decisione ha creato molti mal di pancia nelle Canarie, sia tra la popolazione locale, sia tra i turisti e residenti provenienti dai 140 Paesi temendo ulteriori giri di vite negli ospedali canari.

    Per quanto riguarda gli italiani NON RESIDENTI rammento poi che la TEAM (Tessera europea di assicurazione malattia) non assicura l’assegnazione di un medico di famiglia locale, terapie di assistenza continuative dopo l’urgenza e la prescrizione di ricette mediche. Infatti presso alcuni Centros de salud sono presenti precisi punti “di  atencion a pacientes desplazados”, uno molto comodo è a Los Cristianos per i tantissimi italiani presenti ad Arona. Invito anche a leggere in internet la normativa a riguardo:Instrucción del Director del SCS relativa a la prestación de asistencia sanitaria a los ciudadanos del espacio Económico Europeo y Suiza.“ Quindi per gli italiani NON RESIDENTI, informarsi&prepararsi, portarsi dall’Italia in caso di evidente necessità piani terapeutici o ricette del proprio medico magari tradotte, utilissime in caso di assistenza presso i punti di “di  atencion a pacientes desplazados”.

    Diverso il discorso per gli italiani RESIDENTI, l’iscrizione alla Seguridad Social (sia come lavoratore autonomo, sia come dipendente) assicura dopo alcuni passaggi burocratici da espletare tramite cita previa (per le famiglie sono necessari certificati di matrimonio e di nascita dei figli internazionale plurilingue in corso di validità) l’assegnazione della TEAM spagnola. Questa permetterà: di poter avere un medico di famiglia assegnato nel Centro di salud di competenza, poter fissare le visite tramite lo 012 al telefono, avere la propria situazione medica in linea in ogni Centro di salud canario (cosa impensabile in Italia), poter usufruire della diagnostica e delle analisi cliniche ricettate dal proprio medico di famiglia (il tutto ancora quasi totalmente gratuito).

    La mia “personale esperienza” sulla sanità canaria è positiva, ma nei bar di Las Americas potrete ascoltare le storie più disparate…

    Arrivo all’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero), tema molto toccato sulle pagine di LEGGO TENERIFE, dall’anno scorso gli italiani regolarmente iscritti all’AIRE,  residenti a Tenerife o nel resto della Spagna, hanno iniziato a ricevere una lettera dall’Italia che li cancellava sia dalle liste comunali ed elettorali, sia da quelle delle USL (quindi perdita della tessera della sanità italiana e delle coperture ad esse legate, divenendo così straniero in Patria). Però presentando la TEAM spagnola visitando l’Italia, gli italiani residenti all’estero possono sempre e comunque usufruire di prestazioni ospedaliere urgenti, sia in regime di ricovero che ambulatoriali, per un periodo massimo di 90 giorni nell’arco dell’anno.

    Quindi il detto avere la moglie ubriaca e la botte piena non si applica più per le questioni di sanità in Italia come in Spagna, imperativo è informarsi bene per evitare brutte sorprese, le normative europee, gli archivi informatici, diventano sempre più stringenti. Le opzioni assicurative private sono poi un’opzione da tenere sempre in considerazione, sia per quelle di viaggio, sia per i residenti, specie nel caso di SEGUROS SIN COPAGO (che assicurano copertura totale e sono necessarie per avere la residenza in caso di mancanza di un’iscrizione alla Seguridad social nella documentazione da presentare alla Policia nacional ).

    Alla prossima

    Dott.Riccardo Barbuti

    +34 638791960

    [email protected]

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