Agli inizi del 2017 il Direttore Generale del Traffico Gregorio Serrano ha presentato, durante una conferenza stampa, il bilancio delle vittime di incidenti stradali nelle isole Canarie e in tutto il territorio spagnolo.
In particolare gli incidenti stradali nell’arcipelago hanno mostrato un lieve calo rispetto al 2015, con 38 vittime in totale.
Tendenza che però non si è verificata su tutto il territorio nazionale dove il 2016 si è chiuso con un totale di 1160 morti sulle strade spagnole, con un incremento di ben 29 vittime (il 2,6%) rispetto al totale del 2015.
Per la prima volta in 13 anni la tendenza al ribasso si è interrotta, sottolinea Serrano, poiché dal 2003, che ha avuto un bilancio complessivo di 5.399 vittime di incidenti sulle strade spagnole, il numero dei decessi è decresciuto di anno in anno.
Il mese che ha rilevato un significativo aumento di vittime della strada è stato marzo, con 20 morti in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, seguito da agosto con 17 in più, da aprile e luglio, con un incremento di 11 decessi.
A fronte di mesi terribili in quanto a perdita di vite umane, vi sono stati mesi in cui si è verificato un calo, come settembre, con 25 decessi in meno rispetto all’anno precedente, maggio, con 16 in meno e novembre con 8 vittime in meno.
Il mese di dicembre ha presentato da solo un bilancio di 79 decessi, un numero impressionante ma minore rispetto allo stesso mese dell’anno passato in cui, a perdere la vita sulle strade del territorio spagnolo, furono in 86.
La sensibilizzazione al problema e l’avvento di auto più sicure e sottoposte a maggiori controlli hanno sicuramente influito nella diminuzione complessiva delle vittime da incidenti stradali rispetto ai numeri spaventosi del 2003, ma di contro fenomeni come la guida in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefacenti nonché l’utilizzo di dispositivi cellulari mentre si è al volante, continuano a mietere troppe vite.
di Franco Leonardi