Gli imprenditori di Playa de Las Américas respingono i piani urbanistici del Gobierno
Un centinaio di imprenditori di Playa de Las Américas si è fermamente opposto ai piani urbanistici del Gobierno de Canarias che pregiudicherebbero gravemente i loro interessi con la concessione della costruzione di un hotel a 9 piani sulla spiaggia di Las Verónicas.
Quello che viene definito dagli stessi come un’aberrazione, riguarda un intervento massiccio di urbanizzazione della zona di Playa de Las Américas dove gli imprenditori hanno le loro attività.
Le 4 comunità dell’area in questione si sono uniti nello specifico contro i Planes de Modernización y Mejora Turística (PMM) promossi dal Ministero della Politica Territoriale attraverso la controllata Gesplan.
Lo stesso Ayuntamiento de Arona ha respinto le relazioni tecniche, giuridiche ed economiche, benché la sua posizione nella vicenda non sia vincolante.
Una barriera architettonica inaccettabile
Consapevoli della difficoltà di addivenire a soddisfacente accordo per entrambe le parti, gli imprenditori sono allarmati dal probabile peggioramento di Playa de Las Américas dopo la costruzione di una vera e propria barriera architettonica che minaccerebbe tutte le piccole e medie attività già presenti.
Il promotore Santiago Puig precisa che l’aumento di edificabilità promosso da PMM, che solo per Playa de Las Américas riguarderebbe 314.000 metri quadrati più altri 250.000 già concessi, porterà alla realizzazione di nuove attività all’interno dei grandi hotels.
L’immediata conseguenza sarà che i turisti tenderanno a non lasciare la nuova struttura, dove troveranno negozi, caffè, ristoranti, locali notturni, depauperando così le vecchie attività presenti.
Più dure le affermazioni del presidente di Aepaca, che afferma che i piani urbanistici appaiono come favori che devono essere resi; più concessioni renderanno enormi benefici a grandi imprenditori, laddove esisterebbero zone ancora vergini ma ignorate.
In particolare egli sottolinea come, a suo modo di vedere, esisterebbero imprenditori di serie A e imprenditori di serie B, e coloro che non si dimostrano favorevoli ai nuovi interventi finirebbero in una ipotetica lista nera.
Mancanza quindi di giustizia e di lungimiranza, che determinerebbe un sicuro danno economico alle piccole realtà presenti di Playa de Las Américas.
Santiago Puig, imprenditore della zona incriminata nonché la voce più critica dell’associazione, sostiene che l’approvazione di questo piano urbanistico si configurerebbe come una irresponsabilità politica.
Già in una simile situazione che ha riguardato Maspalomas e Playa del Inglés, il Tribunal Superior de Justicia de Canarias diede ragione agli imprenditori minacciati dai nuovi progetti.
E quello che ci si auspica è che anche per Playa de Las Américas si ripeta la sentenza.
di Marco Bortolan