“Sia benedetta l’estate!”, diceva un mio collega veterano quando io avevo soltanto pochi mesi di anzianità di servizio, ed una età anagrafica assai giovane (si parla di “ventre”). Era l’estate del 1979, un’epoca da “italian graffiti”, ed il mio collega alludeva alle belle parti dei corpi femminili scoperte, o percepibili in trasparenza, che elettrizzavano sensualmente gli uomini ricettivi. Non so se egli barasse, se simulasse una responsività del suo corpo agli stimoli che in realtà non c’era più; io, che oggi ho la sua età di allora, non baro, e vibro tutto l’anno, nonostante l’inflazione che si è creata in tutto questo tempo riguardo allo stimolo erogeno. Perché appunto, qualcosa è cambiato da allora: non soltanto il bombardamento delle immagini fittizie e virtuali si è moltiplicato, ma anche quello delle donne in carne ed ossa, “qui ed ora” davanti ai nostri occhi. Le quali non si scoprono più solo d’estate, ma, la PANCIA almeno, la scoprono tutto l’anno.
La PANCIA femminile oggi ti aggredisce da ogni lato, da ogni angolo, in ogni situazione: cartelloni stradali, spot pubblicitari, films, programmi tv, immagini in internet, rotocalchi, disegni, vignette, cartoline, DONNE REALI in autobus, per strada, nei negozi, in ascensore con te, visitatrici del tuo luogo di lavoro…
Ma… c’è qualcosa che non funziona, qualcosa che stride…
Forse questo stridore lo avverte ormai solo chi lavora in una pinacoteca o in un museo, giovane o vecchio che sia, acculturato o meno. Chi lavora in una pinacoteca, ogni tantissimi soggetti religiosi, vede anche un nudo femminile. E nota che la PANCIA femminile di un tempo, ed il suo ideale estetico, erano assai diversi: un poco di naturale prominenza, non eccessiva, una rotondità armoniosa, UNA PANCIA, INSOMMA! Dove è finita la PANCIA delle donne? Perché tutte oggi se la sono “piallata” con diete ferree, ginnastiche mirate, saune, convincimenti mentali (non dimentichiamo che la psiche può plasmare il corpo, un poco almeno)?
Ci viene in soccorso A.Lowen, grande psichiatra e psicologo americano, l’allievo di Reich, il fondatore della scuola-dottrina-terapia BIOENERGETICA. Se riesco a sintetizzarne il pensiero sul nostro tema, questo ci ricorda e ci insegna il maestro americano:
“L’ideale estetico di oggi, riguardo al corpo femminile, è stato determinato in America dalla cartellonistica, e poi da tutti i media, a scopo pubblicitario. Il tipo di corporatura proposto, delle donne senza pancia, ma con il seno sviluppato, le tette dritte e ben prominenti, non è il fisico della donna adulta, la quale possiede anche una PANCIA, ma è il fisico della ADOLESCENTE. La pubblicità deve promuovere le vendite, quindi deve offrire modelli che corrispondano al desiderio del pubblico. Ed il pubblico dei consumatori, che in questo caso sono i cittadini americani, non è un pubblico adulto a tutti gli effetti. Perché l’uomo americano medio oggi non raggiunge mentalmente l’età adulta, ma si ferma (come età mentale) all’adolescenza. E’ naturale che un adolescente desideri sensualmente le sue coetanee. In questo modo la pubblicità, che è tiranna, crea un modello che i media poi impongono a tutti, producendo una deviazione nella specie umana. Perché una PANCIA naturale, formosa ma non sformata, viene vissuta dall’UOMO ADULTO come una attrattiva erogena potentissima, e non come un forno pericoloso o una trappola di castrazione”.
Signori, questo post è dedicato alla PANCIA FEMMINILE, una bella entità che si è perduta, di cui resta traccia nelle pinacoteche. Dio l’aveva creata, noi l’abbiamo distrutta, espulsa dalla nostra “civiltà” o cultura, ed infine dal pianeta.
Dedicato alla pancia”.
di Davide Selis