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    Troppi gli indigenti di Tenerife Sur

    Sarebbero 174, secondo i dati della Cruz Roja, gli indigenti che dormono all’addiaccio sulle spiagge o nelle grotte di Tenerife Sur, un numero di persone per lo più immigrate che risulta in forte crescita.

    Il quadro che emerge dalle testimonianze degli operatori della Cruz Roja non è dei più rosei e a fronte dei record di presenze turistiche nelle strutture spesso a 4 stelle del sud dell’isola, si presenta un fenomeno che la dice lunga sullo status sociale di coloro che, immigrati o nazionali, si trovano a vivere in questi ultimi anni.

    Il capo dell’organizzazione umanitaria della regione, che comprende i comuni di Arico, Granadilla, San Miguel, Vilaflor e Arona ma che collabora anche con Adeje, Guía de Isora e Santiago del Teide, afferma che il fenomeno degli indigenti è dovuto in gran parte alla crisi del mercato occupazionale.

    Contratti a termine, difficoltà di trovare un’occupazione dopo un licenziamento, situazioni lavorative precarie sarebbero alla base del preoccupante fenomeno.

    I dati mostrano che ad essere più colpiti dalla particolare situazione di povertà sarebbe la popolazione immigrata in misura dell’80%, una percentuale che dovrebbe far riflettere coloro che intendono partire all’avventura sull’isola con l’obiettivo, mal calcolato, di cambiare vita, migliorandola.

    Il ritratto degli indigenti del Sur è quello principalmente di un uomo di età media di 37 anni, che costituisce il 76% della popolazione che dorme per strada.

    I luoghi più interessati alla problematica sono Las Burras e Los Cristianos, dove diverse persone trovano riparo sulle spiagge o dentro a locali abbandonati, favoriti dal clima particolarmente favorevole del Sur.


    La località che invece ha registrato la maggiore velocità di espansione del fenomeno è risultata San Isidro, dove la Cruz Roja ha aperto un nuovo punto di accoglienza presso cui pervengono le richieste di aiuto più disparate, dai soldi per pagare l’affitto, al materiale scolastico, ai biglietti per l’autobus fino al cibo.

    Nella scorsa settimana è arrivata una partita di prodotti alimentari provenienti dal Fondo Social, più di 5.000 kg che verranno ripartiti tra le 209 famiglie già identificate di Granadilla e Arona mentre pochi giorni fa, grazie all’iniziativa della scuola Pérez Valero di Los Cristianos, è stato possibile recuperare 3.000 kg di alimenti non deperibili.

    Ma questi sono solo rimedi ad un problema che dovrebbe essere risolto alla radice.

    Quali sono le azioni svolte per uscire dall’indigenza? Secondo i responsabili della Cruz Roja molto dipende dalla forza di volontà di ogni singolo individuo, che spesso si siede in questa condizione sfruttando gli aiuti offerti dai singoli centri di accoglienza.

    di Bina Bianchini

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