L’Ayuntamiento di Santa Cruz de Tenerife ha deciso di eliminare la tassa di occupazione suolo pubblico nella città per tutti gli esercenti attività di ristorazione e bar.
Il provvedimento, che avrà validità a tempo indeterminato, si accompagna ad una serie di bonus che sono stati estesi anche alla popolazione della capitale, come la gratuità per l’ottenimento dei certificati.
I proprietari degli stabilimenti dovranno semplicemente rinnovare la licenza per poter occupare il suolo pubblico con tavolini e sedie ogni anno e il Gobierno ha già espresso l’intenzione di chiedere nella prossima sessione plenaria la gratuità anche per le terrazze affinché l’esposizione di ombrelloni e tendoni da sole diventi un ulteriore bonus per le attività commerciali.
La manovra, come afferma il consigliere comunale Juan José Martinez, rappresenta la decisa volontà del governo di portare avanti una politica di riduzione del carico fiscale dei contribuenti di Santa Cruz iniziata nel 2014, al fine di rivitalizzare la città incentivando le realtà commerciali presenti.
Le misure adottate, sottolinea Martinez, hanno permesso a molte aziende di espandere su suolo pubblico le proprie attività, senza mai creare intralcio alla circolazione dei pedoni.
Quanto alla cittadinanza, l’eliminazione dei 26 euro pagati per l’ottenimento di un certificato comunale si configura come un ammanco nelle casse dell’Ayuntamiento di circa 37.000 euro all’anno, cifra poco significativa se si tiene conto dei costi necessari per la gestione del servizio.
Un ulteriore cambiamento in termini fiscali è correlato alle normative che regolano la tassa prevista per le prestazioni dei servizi speciali della Policía Local, che viene corrisposta solo in caso di interventi speciali e di natura straordinaria, come la regolamentazione del traffico in caso di carico e scarico di materiali che intralciano la strada, e che non viene invece contemplata in caso di servizio prestato durante eventi di beneficienza e senza scopo di lucro.
L’ordinanza terrà infine conto dell’aggiornamento degli importi percepiti dai membri del personale di polizia locale, distinguendo il lavoro svolto abitualmente da quello effettuato durante orari notturni o in giorni festivi.
di Marco Bortolan