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    El Sauzal, il crocevia del pericolo

    La cattiva fama della curva di El Sauzal avrà presto una fine, grazie agli interventi della Dirección General de Tráfico e del Gobierno de Canarias.

    Dal 2007 la famigerata curva ha cominciato a rappresentare un vero e proprio punto cruciale per incidenti dovuti, per lo più, all’eccessiva velocità con cui gli automobilisti si apprestavano a percorrere il tratto della TF5.

    Grazie all’introduzione del limite di velocità, portato da 100 a 80, i 47 incidenti registrati tra il 1 aprile del 2015 e il 1 aprile del 2016 si sono ridotti a 17 nell’anno successivo, un numero ancora esorbitante secondo la DGT di Santa Cruz ma tutto sommato confortante.

    Diminuendo infatti il limite sulla curva di El Sauzal e raggiungendo così una riduzione del 66% degli incidenti, Eduardo Polo, il capo provinciale della DGT, sottolinea che anche la tipologia delle collisioni si è modificata, evitando danni gravi ai veicoli e soprattutto ai loro occupanti.

    La cautela è d’obbligo, suggerisce Polo, poiché l’obiettivo è ancora lontano e quei 17 incidenti dell’ultimo anno continuano a fare di El Sauzal un punto nero delle strade dell’isola.

    Attualmente è in corso lo studio dell’installazione lungo il famigerato percorso di una serie di radar, in grado di monitorare tutta l’estensione del km 21, teatro di incidenti automobilistici.

    I radar non misurerebbero la velocità di passaggio del veicolo ma il tempo impiegato da quest’ultimo a percorrere il tratto autostradale.


    Per fare un esempio, procedendo a 80 km orari un veicolo dovrebbe impiegare 45 secondi per percorrere la distanza del tratto di El Sauzal, quindi un tempo superiore suggerirebbe una violazione dei limiti imposti.

    Polo afferma che queste sono soluzione a breve termine ma che è volontà sia della Corporación insular che del Gobierno de Canarias di realizzare un intervento più drastico, da molti individuato con la soppressione del tratto stesso.

    In realtà il Cabildo sta pianificando un’azione di rettifica della curva di El Sauzal mediante la costruzione di un tunnel o di un viadotto, al fine di scoraggiare gli automobilisti più disobbedienti a pigiare sull’acceleratore.

    Benché il numero delle vittime non sia allarmante, il numero di incidenti e le relative conseguenze al traffico sono elementi da non sottovalutare.

    El Sauzal è il punto dove si sono verificati più incidenti di tutta l’isola ma, come affermano gli specialisti, la colpa non sarebbe da imputare completamente agli automobilisti.

    Una cattiva progettazione, evidenti problemi di pavimentazione, una corsia di inserimento in carreggiata troppo breve e infine, quando si verifica, il cattivo tempo, sarebbero elementi determinanti dell’elevato numero di collisioni.

    dalla Redazione

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