Affermazioni dure, quelle espresse dal consigliere Ángel Montañés, nei confronti dei commercianti di Puerto de la Cruz che hanno esposto su suolo pubblico parte dei loro prodotti.
I commercianti coinvolti hanno espresso profonda indignazione verso il duro atteggiamento mostrato dalle autorità comunali, laddove venditori ambulanti senza alcun permesso regolare violano le norme nell’assoluta indifferenza.
Un atto quindi discriminatorio che ha portato i commercianti coinvolti a riunirsi sotto la tutela legale dell’avvocato José Luis Langa González per discutere sulle dichiarazioni del consigliere che avrebbe annunciato mano pesante nei loro confronti.
Gli imprenditori avrebbero comunicato che il comportamento dell’amministrazione sottenderebbe in realtà più un tentativo di riscossione delle imposte che una forma di tutela dei vigenti regolamenti; avrebbero altresì affermato che, sebbene la maggior parte di essi abbiano richiesto le licenze necessarie per essere conformi ai requisiti imposti dalla normativa locale, non avrebbero potuto mettere all’esterno delle attività i propri espositori.
Inoltre, sottolinenando a questo punto la beffa, da parte del consigliere non ci sarebbe stato alcun riferimento alla vendita ambulante, regolata attraverso una ordinanza municipale che risulta nella maggior parte delle volte disattesa.
Come dire, l’amministrazione non ha avuto i mezzi per applicare le regole nei confronti degli abusivi ma ha saputo trovare le risorse per sanzionare quelli regolari.
L’avvocato González di contro sta cercando di trovare un dialogo tra le parti affinché si addivenga a una soluzione che sia favorevole per entrambe e che non ricada in attacchi indiscriminati contro quella che è, a tutti gli effetti, la base economica di Puerto.
L’amministrazione, secondo il legale, dovrebbe rispondere innanzitutto alle richieste specifiche di ciascun commerciante che ha chiesto regolarmente, senza ottenere risposta, il permesso di esporre i propri prodotti, ancor prima di esprimersi in accuse e di assumere atteggiamenti che sono tutto, fuorché favorevoli al dialogo.
La concorrenza sleale che si è generata nell’ultimo periodo e il clima fortemente repressivo instaurato dall’amministrazione comunale, ha portato così 50 imprenditori della zona centrale di Puerto a preparare una petizione nella quale si richiede un immediato ripristino della situazione.
Del resto il decreto legislativo del 2012 della Comunidad Autonoma e l’ordinanza circa la vendita ambulante di Puerto de la Cruz del 2015, stabiliscono che spetta all’Ayuntamiento determinare la zona di localizzazione per l’esercizio di attività ambulante, concessa, sempre secondo la normativa, solo se non portatrice di rischio di confusione nei consumatori e solo se priva di violazione dei diritti derivanti dalla proprietà industriale.
Tuttavia, come ribadiscono i commercianti fissi, il mancato controllo da parte di chi di dovere e l’inadempimento di quanto stabilito dalla normativa vigente, hanno prodotto una vera e propria concorrenza sleale permanente per coloro che hanno un’attività regolare residente.
dalla Redazione