L’arrivo di telescopi giganti che consentiranno una migliore osservazione astronomica dei cieli dell’Arcipelago porterà grandi cambiamenti nella strada dove è situato l’Osservatorio del Roque de Los Muchachos, il cui percorso si è rivelato insufficiente per il transito dei componenti di telescopi dalle grandi dimensioni come il TMT, Treinta Metros.
Il consorzio che gestisce il progetto TMT in particolare, ha inviato un ingegnere a La Palma per valutare attentamente le condizioni della strada, individuando i punti critici che richiederanno le opportune modifiche per consentire il transito dei pezzi del telescopio, evento che conferma la possibilità che, se le Hawaii si dovessero ritirare dall’operazione, il Treinta Metros possa davvero approdare sull’Arcipelago.
Lo studio di fattibilità condotto ha evidenziato anche i piccoli dettagli, come l’esistenza di rami, insegne o cassonetti fino alla presenza di curve particolarmente tortuose e quindi impraticabili, presentando lo stato dell’arte al Cabildo che, da quanto confermato dal Ministero delle Infrastrutture, si è reso disponibile ad azioni di modifica.
Esiste già a tal proposito uno stanziamento da parte dello Stato di un importo pari a un milione di euro oltre a quattro che sono stati raccolti per migliorare la sicurezza della strada.
Per consentire il passaggio dai macro componenti dei telescopi, inizialmente si era valutato di smantellare il tunnel dell’uscita nord di Santa Cruz de la Palma, nei pressi del rilievo dove si trova l’Instituto Virgen de Las Nieves, ma l’idea successiva di sgonfiare le ruote del mezzo che trasporterà gli elementi ha annullato di fatto la prima, invasiva, soluzione.
Un altro punto critico è rappresentato dall’antica porta nord di accesso a Santa Cruz de La Palma, dove la strada presenta una strettoia e dove si pensa di sollevare gli ingombranti elementi con il supporto di una gru.
Ma l’ostacolo più grande è rappresentato dal tratto della zona di Los Andenes, dove le curve presentano 180 gradi e dove quindi un camion a trasporto eccezionale non potrebbe transitare.
Sarà proprio in questa area che il primo milione di euro verrà impiegato per le modifiche del caso, oltre che per effettuare cambi di direzione in corrispondenza del Pico de Las Nieves dove verranno sostituite le recinzioni di protezione.
Le opere in previsione dell’arrivo dei telescopi giganti procedono a buon ritmo e il Ministro delle infrastrutture González è fiducioso che vengano completate entro la fine dell’anno, dando così la possibilità nel corso del primo trimestre del 2018 all’arrivo dei primi elementi.
La Palma quindi si prepara con grande sforzo e aspettative a quello che sarà un evento storico per l’isola, di sicuro richiamo per tutti i professionisti e gli appassionati dell’astronomia.
dalla Redazione