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    Diritto di assistenza sanitaria per i disoccupati

    La legge spagnola ha esteso il diritto di assistenza sanitaria pubblica gratuita anche a coloro che non sono al momento contribuenti ma si trovano in condizioni di disoccupazione e privi di qualsiasi indennità.

    La normativa, in vigore già dal gennaio del 2012, opera in particolare in quattro situazioni specifiche, la prima delle quali è quella che contempla il lavoratore disoccupato che riceve l’INEM (SEPE) ovvero l’indennità di disoccupazione.

    In questo caso il soggetto riceverà al pari di tutti i lavoratori attivi, la Seguridad Social e l’assistenza sanitaria.

    Il secondo caso rappresenta un cambiamento rispetto a quanto stabilito prima del 2009, quando cioè un lavoratore disoccupato senza più indennità non aveva il diritto di accedere alle prestazioni sanitarie pubbliche gratuite; dal 2009 in poi la legge ha garantito l’accesso all’assistenza sanitaria di questi soggetti.

    Per coloro che hanno smesso di ricevere i sussidi o i benefici derivanti da impiego regolare, la Ley General de Salud Pública da gennaio 2012 ha esteso il diritto di fruire di assistenza sanitaria purché il soggetto rimanga iscritto alle liste di disoccupazione presso l’ufficio del lavoro di competenza.

    Infine vi è la situazione di coloro che non hanno mai usufruito di benefici, come studenti over 26 o soggetti che non hanno mai lavorato o hanno lavorato un tempo insufficiente per poter usufruire dell’indennità di disoccupazione.

    Per questi soggetti si aprono due possibilità: la tessera sanitaria per persone senza reddito e la possibilità di usufruire della tessera sanitaria di un familiare.


    Nel primo caso tutte le persone che per diversi motivi non hanno i requisiti per poter accedere alle liste di disoccupazione, siano esse spagnole o di stati membri dell’Unione europea o di nazionalità svizzera o stranieri extra UE ma residenti in Spagna legalmente, potranno ricevere regolare assistenza sanitaria, sempre che non abbiano introiti superiori al limite e coperture sanitarie obbligatorie di altro genere.

    Nel secondo caso i soggetti potranno usufruire della copertura sanitaria pubblica di un famigliare, come un coniuge o un ex coniuge, il quale dovrà dimostrare la registrazione alla sanità pubblica regolare.

    La normativa estende questo diritto anche a bambini o persone nello stato di famiglia cosiddette assimilate, così come figli di età inferiore ai 26 anni e persone con disabilità di grado uguale o superiore al 65%.

    Nel caso dei figli assimilati, sono considerati tali i minori soggetti a tutela o affidamento dell’assicurato, del suo coniuge, anche se legalmente separato da quest’ultimo, ma solo se la tutela è stata ufficializzata prima del divorzio, e infine fratelli o sorelle.

    I requisiti per poter accedere a copertura sanitaria pubblica di un famigliare o simile sono: convivere con il titolare della tessera sanitaria (eccetto separati e divorziati), essere a carico del famigliare, non percepire alcun reddito superiore al doppio di quello di indennità di disoccupazione, non avere la possibilità di ottenere l’assistenza in nessun altro modo e infine avere residenza effettiva o legale in Spagna.

    La Seguridad Social per facilitare il districarsi tra le varie opzioni previste dalla normativa, ha predisposto lo studio di un’applicazione on line che consente a chiunque di verificare se ha diritto o meno alla copertura sanitaria.

    di Bibi Zanin

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