E’ stata una tempesta perfetta: così ha definito il suo concerto evento al Modena Park un Vasco Rossi in splendida forma, che ci ha fatto ripercorrere, in tre ore di spettacolo, le tappe più belle della nostra vita. Presentato da Paolo Bonolis, Vasco ha cantato per i suoi fans che per ascoltarlo dal vivo si sono raccolti in 220.000 e da bravi ragazzi e non, hanno cantato e sognato con lui.
A casa invece, su Rai 1, il buon Vasco è stato visto da 5.600.000 persone, tutte in attesa della canzone preferita, tutte lì a dirsi, senti questa, che bella, e intanto prese a viaggiare dietro ad un amore, a un periodo, a un dispiacere legati a quel pezzo cantato mille volte attraverso un cd assieme a lui. Se le voci di tutti a casa si fossero unite a quelle dello Stadio, la luna forse si sarebbe sporta un po’ più in giù per guardare. Vi ricordate la sua prima canzone, il suo grido Voglio una vita spericolata?
Quanti di noi ce l’hanno fatta, quanti hanno avuto Una vita piena di guai!!! Comunque siamo ancora tutti qui e nonostante, Vasco Rossi con i suoi 65 anni portati alla grande che regala ai suoi fans la bellezza di 40brani40, noi che siamo ancora incantati dalla sua musica, i più giovani che la amano tanto quanto abbiamo fatto, prima di loro, noi. W Vasco Rossi che dal palco lancia Non dobbiamo avere paura, e lo ripete, e tutti lo fanno, convinti che abbia ragione, che sia così che dobbiamo vivere, alla faccia dei problemi, del terrorismo, di quel che ci tocca e ci toccherà.
E l’entusiasmo del pubblico è lo stesso del Vasco, quarant’anni di carriera, storica rivalità con il bravissimo Ligabue, altra rock-star, che poi si complimenterà col suo “rivale” di sempre. Bellissimo concerto, ottimi strumentisti, e organizzazione eccellente, per la quale si ringrazia il Comune che ha permesso che tutto procedesse alla perfezione, benché per il caldo siano state soccorse 600 persone per malori. Ed alla fine, una esplosione di fuochi d’artificio da lasciare tutti a bocca aperta, a dare Un senso, quel senso, Vasco che scompare dietro il sipario e Bonolis che saluta tutti per lui, perché come dice Vasco Rossi nell’ultima pagina del suo libro le cui parole Paolo legge, come direbbe lui, papale papale, IO QUANDO ME NE VADO NON SALUTO MAI, TANTO POI TORNO.
di Danila Rocca