Come diceva il Gran Combo, “non c’è posto per così tanta gente”, le Canarie propongono…
Questo è quello che sembrano temere gli organizzatori canari che hanno organizzato sulle isole una delle stagioni estive con più stelle della musica di tutti i tempi.
Fra luglio e novembre arriveranno alle isole Canarie:
A Tenerife: Aerosmith (8 luglio); Juan Luis Guerra ye Orishas (15 luglio); Pablo Milanés (15 luglio); Elton John (18 luglio in unico concierto in Gran Canaria); Rubén Blades (21 luglio); Luis Fonsi (22 luglio); Pedro Guerra (29 luglio);
Miguel Bosé, Amaral, La Oreja de Van Gogh, Morat, Sweet California, Carlos Jean ye Brian Cross, in occasione del Love Music Festival (29 luglio a La Palma);
Melendi (4 agosto); Carlos Vives (5 agosto); Steve Aoki, in occasione del Arona Summer Festival (5 agosto); Mikel Erentxu (2 settembre); Maluma (8 settembre); La Unión (16 settembre); David Bisbal (16 settembre); Café Quijano (30 settembre), God Save the Queen (11 novembre) y Barbara Hendricks (26 novembre).
Per adesso ci sono quasi una ventina di concerti già fissati nell’agenda culturale. A Tenerife, la maggioranza degli eventi si svolgerà nell’area metropolitana e nei comuni del sud, come Adeje.
Uno dei concerti più attesi dell’estate è certamente quello degli Aerosmith, che si può fin d’ora definire storico perché i cattivi ragazzi di Boston daranno il definitivo addio all’Europa proprio a Tenerife. Lo spettacolo avrà luogo nel Estadio Heliodoro Rodríguez López sabato prossimo 8 luglio, sponsorizzato dalla Fundación CajaCanarias, che torna a scommettere sui concerti delle grandi stelle della musica.
Il sabato successivo 15 luglio si esibirà al Golf Costa Adeje il gran fenomeno latinoamericano Juan Luis Guerra y Orishas, unico spettacolo del celebre domenicano alle Canarie, organizzato da Rider Producciones, la ditta gestita da Martín Rivero, un veterano del settore che, pur conoscendo bene quanto sia apprezzato Guerra a Tenerife, manifesta una certa preoccupazione per il timore che possono avere i fans ad acquistare anticipatamente i biglietti dopo i molti bidoni verificatesi negli anni passati, a causa di manifestazioni ampiamente pubblicizzate da sprovveduti che poi non si sono tenute per l’insufficiente incasso alla biglietteria.