La Federación de Asociaciones Cannábicas de Canarias ha di recente denunciato le limitazioni all’uso terapeutico della Cannabis alle Canarie.
Come sottolineato durante una giornata dedicata alla regolamentazione dell’uso terapeutico e del consumo della Cannabis, a dispetto dei reali benefici apportati dalla sostanza a persone con gravi patologie, il suo utilizzo resta limitato dal quadro giuridico vigente.
Attraverso un comunicato stampa, il medico del Natural Therapy Center Jorge Jiménez Ramos spiega che il reperimento dei trattamenti a base di cannabinoidi è più che mai complesso, mettendo in grave difficoltà i pazienti che hanno optato per questa linea di cura.
Ramos sottolinea inoltre che, data l’importanza della questione, non dovrebbe aprirsi alcun dibattito ma che la prescrizione dei trattamenti, per coloro che li desiderano, dovrebbe essere semplicemente legale.
Come illustra Moisés García Arenciba, il ricercatore dell’Instituto Universitario de Investigaciones Biomédicas y Sanitarias (IUIBS) della Universidad di Las Palmas di Gran Canaria (ULPGC), la Cannabis e i trattamenti a base di cannabinoidi inibiscono il dolore, il vomito, la nausea, le convulsioni, riducono le infiammazioni e stimolano l’appetito, migliorando sensibilmente la qualità di vita di pazienti che, in alternativa, dovrebbero assumere cocktail composti da almeno 25 farmaci i cui effetti collaterali, talvolta, sono devastanti.
In questo senso la Cannabis si pone come una valida opzione basata sul benessere generale dell’individuo malato.
E se in molti paesi il consumo della sostanza è legalmente normata, in Spagna non esiste ancora uno sviluppo teso alla sua regolamentazione, un fatto che viene vissuto come una vera e propria questione di stato che coinvolge autorità sanitarie e politiche.
dalla Redazione