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    Tenerife, il cielo di agosto

    Le isole Canarie, con i benigni venti Alisei che soffiano pressoché costanti, sono considerate il paradiso delle osservazioni astronomiche, e il cielo di agosto non sarà da meno.

    Le poderose installazioni di osservazione presenti in queste isole meravigliose sono riscontrabili per varietà e importanza solo in altri due siti al mondo, le Isole Hawaii ed il Cile.

    Nell’emisfero Nord le più importanti installazioni per l’osservazione del Sole sono proprio alle Isole Canarie. All’isola di La Palma è presente, al Roque de Los Muchachos, il più importante telescopio italiano, chiamato Galileo.

    Con una bassa percentuale di umidità ed un’altissima percentuale di notti e giorni sereni e spesso tersi, il cielo si presta quasi sempre ad essere ammirato. Nel mese di agosto è possibile osservare alcune costellazioni proprie dell’estate.

    La differenza tra le osservazioni fatte in Italia del Nord e qui a Tenerife sta nel fatto che la latitudine dell’isola Canaria è di 28° Nord mentre una latitudine media per il Nord Italia è di circa 44° Nord, questo fatto pone le costellazioni più alte sull’orizzonte di quanto non siate abituati a vederle nel paese di Galileo, quindi sono meglio osservabili le costellazioni declinate verso il Sud come il Sagittario e lo Scorpione, importanti per motivi che vedremo dopo.

    Per compiere osservazioni corrette si deve innanzitutto orientarsi correttamente ed è facile farlo usando il Teide come riferimento. Per tutti quelli che osservano diciamo da Los Cristianos fino alla punta di Teno è abbastanza corretto dire che osservando il mare si osserva verso Sud ed invece il Teide indica più o meno il Nord.

    Vicino al Cardinale Nord è possibile osservare le costellazioni circumpolari ossia quelle che non tramontano mai, ed aiutandovi con lo schema allegato potrete osservare per prima la costellazione del Grande Carro o dell’Orsa Maggiore, prolungando di circa 5 pugni a braccio teso di fronte al vostro occhio le due stelle anteriori, Dubhe e Merak, giungete ad una zona relativamente spoglia di stelle, permettendovi di vedere una stella di seconda grandezza abbastanza insignificante ma per secoli di importanza fondamentale per la navigazione: la Stella Polare. Essa è posta proprio sopra al Polo Celeste Nord e misurandone l’angolo sul piano orizzontale con un opportuno strumento detto sestante permette di conoscere la propria Latitudine.


    Per meglio chiarire il concetto, la Polare al polo Nord è a picco sopra la testa di chi osserva ed all’equatore si dice che è “bagnata” ossia è posta al livello del mare.

    A Tenerife essa è posta a 28 gradi sopra il piano orizzontale. Osservando dalla parte opposta del Carro si nota una enorme “W” o “M” a seconda dell’ora in cui viene osservata, è un’altra costellazione detta  Cassiopea.

    Proseguendo verso Sud o verso La Gomera (a seconda dell’ora in cui osservate) potete notare in coda al Grande Carro una luminosa stella rossa, si tratta di Arcturus della costellazione del Boote, stella estiva, seguendo ancora verso l’orizzonte del mare si giunge dopo questa a Spica.

    Arcturus e Spica si individuano facilmente attraverso tutto il cielo: dalla coda del Gran Carro scendendo verso il cardinale Sud esse formano una lunghissima, armonica curva verso destra osservando faccia a Sud.

    Leggermente a sinistra ed abbastanza bassa sul mare si nota una bellissima stella rossastra,  Antares, della stupenda costellazione dello Scorpione con le sue 5 stelline protese in avanti e Antares al centro a dominarla.

    Poco dopo il tramonto potrete osservare una grossa luce nel cielo del sud, si tratta del pianeta Giove e non sarà una costante del cielo notturno estivo, infatti la parola pianeta significa “astro errante” proprio a dire che non disegna un asterisma fisso in cielo.

    Da Tenerife è possibile osservare il cielo fino ai 60° di declinazione Sud circa e sarebbe in teoria possibile osservare la magnifica costellazione della Croce del Sud, la quale ha contribuito all’esplorazione dell’emisfero australe nel 1500 e fino al 1700.

    I nostri antenati sapevano infatti navigare bene nell’emisfero Nord osservando di notte la Polare e di giorno il Sole. Nell’emisfero Sud vi era solo il Sole da rilevare, inoltre la superstizione ed i racconti facevano il resto per scoraggiare le esplorazioni.

    I pianeti sono spesso osservati vicini alle costellazioni ed è possibile scambiarli per stelle. Solo la buona conoscenza delle costellazioni ed il fatto che la luce stellare è scintillante ed invece quella dei pianeti è fissa permette di scoprire “l’intruso” nelle costellazioni.

    In questo agosto potrete osservare Giove appena buio in cielo come luce importante appena sopra Spica, verso il cardinale Ovest e Saturno leggermente a sinistra della rossa Antares dello Scorpione.

    Per osservare come già detto si deve prima localizzare il cardinale Nord e poi seguendo la coda del Grande Carro trovare Arcturus e Spica e successivamente alla loro sinistra le tre importanti stelle del Grande Triangolo Estivo, ossia: Deneb della costellazione del Cigno, Vega della Lira e Altair dell’Aquila. Fatto questo ci si abbassa fino a trovare il bellissimo Scorpione con la rossa Antares ed alla sua sinistra il Sagittario.

    Se la serata è veramente tersa da qui è possibile osservare la meravigliosa nube dalla via Lattea che inizia ad essere visibile proprio dal Sagittario e sale in due rami che si riuniscono nella zona del Cigno per continuare fino a Cassiopea (costellazione quest’ultima che a Tenerife sorge e tramonta) e che in inverno prosegue rendendosi visibile su Perseo, Auriga, Gemelli e la gigante Betelgeuse di Orione e poi giù fino a Sirio del Cane Maggiore.

    Per osservare la Via Lattea, oltre ad una eccezionale pulizia del cielo non deve essere presente la Luna, quindi meglio osservare dal 18 al 24 agosto. La via Lattea genera un’immensa emozione perché è la nostra casa nell’Universo ed è larga circa 100.000 anni luce.

    La zona più luminosa della via Lattea è proprio quella che passa dalla costellazione del Sagittario perché è in quella zona che è situato il centro galattico.

    Una parola sulle stelle cadenti della notte di San Lorenzo, il picco è previsto tra il 12 ed il 13 agosto, numerose nella costellazione di Perseo, prendono appunto il nome di Perseidi.

    Questa zona di cielo sarà visibile verso la mezzanotte proprio sotto Cassiopea dalla parte opposta al Gran Carro.

    Per meglio osservare e confrontare è consigliabile scaricare gratuitamente sul proprio smartphone la app SKYMAP la quale darà tutte le indicazioni  per orientarsi nel cielo stellato di agosto.

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    Per terminare, una curiosità didattica che diverte soprattutto i ragazzi: trovare il cardinale Nord con un orologio a lancette. Tenete orizzontale tra le mani un orologio a lancette dirigete la lancetta delle ore verso il Sole dopo aver immaginato un’ora in meno perché vige l’ora estiva, immaginate ora una linea bisettrice tra la lancetta delle ore e le 12, quella direzione è il cardinale Sud, dalla parte opposta si trova il Nord. Non osservate MAI il Sole senza le protezioni per gli occhi, per dirigere la lancetta delle ore verso il Sole NON si deve assolutamente osservare il Sole in modo diretto perché molto pericoloso per la vista.

    Un saluto a tutti, a presto.

    di Rodolfo Piralla

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