Il Servicio Canario de Empleo (SCE), attraverso l’Instituto Canario de las Cualificaciones Profesionales, accrediteranno a badanti over 55 non professionisti in grado di dimostrare di aver lavorato tre anni per un minimo di 2000 ore, la qualifica di operatori professionali.
L’ordinanza, pubblicata sul Boletín Oficial de Canarias BOC, riguarderà in particolare soggetti femminili, che tradizionalmente svolgono il ruolo di badanti di persone anziane, senza dover passare attraverso la consueta procedura per dimostrare la propria preparazione.
Età e esperienza dimostrabile saranno infatti parametri sufficienti per veder riconosciuto un impiego quanto mai attuale e di fondamentale importanza per le famiglie che si trovano a dover gestire anziani, spesso ammalati, tra le mura di casa.
Molte delle badanti che operano nel settore sono generalmente straniere e formano una parte della cosiddetta economia sommersa; in questo particolare caso i soggetti stranieri che soddisfano i requisiti di età e di esperienza dimostrata potranno chiedere un’autorizzazione eccezionale se in possesso di registrazione comunitaria e quindi con regolare certificato di cittadinanza o permesso di residenza o di lavoro in Spagna attualmente in vigore.
L’ordinanza, voluta fortemente dall’Instituto de las Cualificaciones Profesionales a partire dal 2011, è attiva dal dicembre del 2015 e il termine ultimo per la presentazione delle richieste scadrà il 31 agosto del 2017.
Il Ministro delle Politiche Sociali e dell’Impiego Patricia Hernández ha ricordato che la richiesta sul mercato di badanti e di figure similari ha generato nel corso del 2016 mille nuovi posti di lavoro.
Con la nuova disposizione, prosegue il Ministro, saranno migliorate le condizioni di lavoro di un numero considerevole di persone che prestano esperienza e conoscenza, pur non possedendo crediti derivanti da titolo ufficiale qualificante.
dalla Redazione