La Dirección General de Seguridad del Gobierno de Canarias, in previsione del possibile arrivo di tempeste tropicali dal potere devastante, ha caldamente consigliato tutti gli Ayuntamientos delle isole di ripulire i barrancos, rafforzare l’intera rete fluviale, le linee elettriche e di mettere in sicurezza gli alberi ad alto fusto nei parchi e nei giardini.
Gli esperti infatti informano che, a causa del notevole aumento della temperatura del mare, la possibilità che si verifichi una di quelle tempeste tropicali in grado di innescare uragani o cicloni distruttivi, è più che mai reale.
Memori di quanto avvenuto nell’Arcipelago nel 2005, quando una tempesta tropicale devastò molte regioni a causa dell’assenza di previsioni certe su quanto stava per accadere, il Gobierno ha scelto per questo anno in particolare, la linea di massima allerta e di prevenzione per poter affrontare qualsiasi evenienza.
E quindi al via i rafforzamenti di muri, torri, campanili e di tutte quelle infrastrutture che potrebbero crollare o subire seri danni in caso di tormenta.
Nel 2005 la tempesta tropicale ebbe origine nel golfo di Guinea e contrariamente a quanto accade di solito, virò verso nord, mantenendosi statica nei pressi delle isole Azzorre, prima di girare a est e non a ovest.
Le prime isole a essere colpite furono le più occidentali, La Palma e El Hierro, poi con il passare delle ore la tempesta tropicale si riversò con violenza su Tenerife, dove, durante la notte, i venti raggiunsero la velocità dei 140 km orari sulla costa e quasi dei 250 sulla cima del Teide.
E pur con le raccomandazioni del caso, il Gobierno si augura che nessuna delle famigerate tempeste tropicali colpisca di nuovo le isole dell’Arcipelago.
(questo articolo è stato preso e tradotto liberamente da alcuni quotidiani locali che fanno dell’allarmismo inutile, non c’è nessuna tempesta tropicale o ciclone o uragano in previsione, anche se i “vecchi” delle isole dicono che dopo un’estate così calda potrebbero arrivare piogge torrenziali e venti forti)
dalla Redazione