L’Ubi pensiero e le sottigliezze interpretative del comando ‘No’.
Se la mia umana dice (strilla) “No”, può voler dire:
A) quando tiro al guinzaglio sta a significare “fai 5 passi senza tirare, ti becchi un bravo, un bocconcino e poi riprendi a tirare con foga maggiore”.
B) se lo dice al bar, mi devo sedere per un nanosecondo e poi riprendo a ciucciare le briciole dal pavimento.
C) se trovo qualche porcheria nei campi da mangiare vuol dire che posso avvicinarmi di un paio di metri a lei e poi scappare con la schifezza in bocca appena l’umana si avvicina di un centimetro, riavvicinarmi sgranocchiando impunito e riscappare fino a che non ho finito la prelibatezza.
D) se trovo un riccio in giardino, il “No” mi autorizza a infierire sulla povera bestiola fino a farmi sanguinare le gengive.
E) incrociando un cane al guinzaglio il comando è severo, un poco di paura mi fa e quindi alzo tutto il pelo e ringhio, io di mio attaccherei ma la mia umana ha detto “No” e io sono ubbidiente.
F) se c’è un pezzo di formaggio sulla tavola, dopo averlo fissato lungamente nella speranza di ipnotizzarlo perché finisca direttamente in bocca (purtroppo il formaggio non ha occhi), il comando mi autorizza ad impossessarmi di esso (formaggio) nel momento stesso in cui la mia umana si alza per prendere qualcosa dal frigo.
G) “No” sulla poltrona vuol dire non salirci finché l’umana è a casa, se sono solo posso usarla, raspare, “imbovolarmi” e farci una sonora dormita!
Continuiamo con l’Ubi pensiero:
Svariati ottimi motivi che avvalorano il mio (di Ubi il cirneco) desiderio di eliminare il coso peloso, altrimenti detto ‘Ammoremmio’, col Flint:
A) Puzza. E’ un coso anti igienico, essendo alto un barattolo al garrese, si spazzola tutti gli angoli delle strade e si sofferma lungamente sulle cacche di piccione intingendoci la barba. Nonostante ciò, da un po’ di tempo a ‘sta parte può dormire sul letto con la scusa che siccome ha 11 anni, l’umana non si vuole perdere un minuto della sua puzzolente presenza.
B) All’ ‘Ammoremmio’ è concesso di dormire sulle ginocchia dell’umana seduta in poltrona, dopo due grattate di richiesta viene issata con delicatezza (non si scomoda a saltare) e fatta accomodare. Io per avere il permesso di salire sul bracciolo devo aspettare un temporale o i botti di capodanno.
C) Quando l’umana ci chiama io arrivo subito e il coso invece accenna due passi, annusa per terra, riprende a camminare come una formica colpita da ictus e finalmente arriva fermandosi ad un metro da me e dall’umana… indecente!
D) Per avere un bocconcino di qualsiasi cosa devo perlomeno mettermi seduto, al “coso” tutto arriva gratis.
E) Quando piove ‘Ammoremmio’ viene preso in braccio, avvolto amorevolmente e tenuto al calduccio, a me l’impermeabile e basta.
F) Può entrare in bagno.
G) Mi ruba le cucce.
Vista la dimensione basta una sola spruzzata di Flint e la facciamo finita!