Situazione imbarazzante quella che si verifica negli uffici di Puerto de la Cruz dove, per ottenere il famigerato DNI, Documento Nacional de Identidad, la semplice carta di identità, occorrerebbero ben più di 63 giorni.
La CEAV, Confederación Estatal de Asociaciones de Vecinos, ha denunciato il ritardo intollerabile degli uffici della Dirección General de la Policia che, per emettere la carta di identità, impiegherebbero un tempo lunghissimo, per altro riscontrato in altri uffici di tutta la Spagna dove i giorni di attesa, benché inferiori rispetto a Puerto, sono mediamente pari a 37.
Il CEAV avrebbe nello specifico richiesto un incontro con il direttore generale della polizia Germán López Iglesias oltre ad avere promosso la creazione di un comitato di sorveglianza per conoscere quali iniziative intraprendere per diminuire i tempi di ottenimento del DNI.
I più grandi ritardi che seguono la richiesta di una carta di identità si verificano a Sabadell (Barcellona), a Sanlúcar de Barramedia (Cádiz) e a Puerto de la Cruz, dove i giorni di attesa arrivano a diventare 63 e dove, talvolta, non è nemmeno possibile ottenere un appuntamento per richiedere il documento.
La Rioja e Navarra sono le comunità autonome dove i tempi di attesa sono ancora più lunghi, si parla addirittura di 49 e 47 giorni rispettivamente ma c’è un comune che supera abbondantemente i già imbarazzanti ritardi, ovvero Avila, con più di due mesi di attesa in caso di richiesta, rinnovo o duplicato della carta di identità.
La CEAV, a sottolineare la diffusione di questa problematica, riunisce oltre 3000 associazioni di quartiere distribuite su tutto il territorio spagnolo, con una base sociale di un milione e duecentomila membri.
dalla Redazione
