Puntagorda, il comune del nord dell’isola La Palma, vittima come tutta la regione della scarsa comunicazione e del fallimento della chiusura dell’anello insulare, ha superato i 2.000 abitanti, un evento che è stato visto dalle autorità come il successo di una piccola economia che sopravvive, malgrado tutto, grazie al turismo e all’agricoltura.
Il suo modello di sviluppo, nell’ambito del Plan General de Ordenación, è riuscito a realizzarsi efficacemente nei settori agrario e turistico, così come conferma il sindaco Vicente Rodríguez.
Negli ultimi sette anni Puntagorda è cresciuta di almeno 400 alloggi turistici ed è riuscita a mantenere un tasso di disoccupazione del 21%, molto inferiore a quello dei restanti comuni delle Canarie.
Del resto, sottolinea Rodríguez, Puntagorda è stato il primo comune ad avere un proprio piano adattato al Plan Territorial Especial, che ha permesso una crescita turistica costante ed i cui introiti sono serviti ad investire nei servizi e nelle infrastrutture.
La peculiare territorialità e l’appartenenza al luogo dei suoi abitanti, si evincono dal fatto che la maggior parte dei proprietari delle strutture turistiche sono cittadini che hanno investito in egual misura nel settore agrario, ottenendo il primo posto come allevatori di bovini e capre.
Un piccolo gioiello di economia autogestita che vedrà, prossimamente, la realizzazione del Telescopio de Treinta Metros nei dieci ettari di terreno donato dal comune di Puntagorda, con l’obiettivo di far seguire borse di studio a studenti dei principali istituti e di sviluppare progetti educativi e formativi.
E se Puntagorda risulta una posizione strategica per l’osservazione e lo studio delle stelle, sottolinea il sindaco, si può pensare di usufruire di questo potenziale come risorsa di interesse scientifico nell’ambito del contesto europeo.
di Jessica Gnudi