A dispetto di tutte le notizie di microcriminalità che rimbalzano su social e forum, va detto che Tenerife non è affatto un luogo pericoloso ma che, essendo località di vacanza molto frequentata, occorre mantenere una certa allerta nei confronti di episodi come borseggi e truffe.
I dati relativi a rapine e furti si innalzano infatti durante le stagioni hot per il turismo, quando oltre ai vacanzieri arrivano sull’isola coloro che vedono in questi ultimi le vittime più facili da spennare.
Il clima vacanziero, come sostengono i più, porta ad abbassare la guardia ed a credere che nulla possa accadere in un momento così emblematico nella vita di una persona.
Ma è proprio in quella peculiare situazione che i cosiddetti delinquenti da vacanza agiscono indisturbati.
Quindi che fare?
Innanzitutto vivere la propria pausa dagli impegni lavorativi con la consapevolezza che di tutti i luoghi al mondo, Tenerife è sicuramente o dei meno pericolosi, secondariamente essere consci che questa caratteristica non preserva da eventuali spiacevoli episodi.
Insomma, è un po’ come attraversare le strisce pedonali senza perdere l’abitudine sacrosanta di guardare prima a sinistra e poi a destra, perché le belle righe sull’asfalto non sono una gabbia protettiva.
Inoltre è bene informarsi su cosa è lecito portare con sé al fine di respingere un attacco, sempre considerando che la miglior difesa è la fuga; ma, in caso estremo, un legalissimo spray al pepe potrebbe stendere l’eventuale malintenzionato.
Quanto alle armi da difesa, se questo vi fa sentire più al sicuro da un eventuale momento pericoloso, attenzione a cosa è lecito e cosa no.
Nel turistico sud, il negozio di El Camisón, per esempio, sarà in grado di illustrarvi tutti gli spray e gli allarmi di auto protezione legalmente ammessi, con l’auspicio ovviamente che non dobbiate mai utilizzarli.
Un’altra azione da compiere, ancor prima di postare sui social episodi vissuti o visti che non producono che un’inutile sequela di commenti, è quella di informare la polizia di eventuali danni subiti o di fatti sospetti.
La polizia turistica di Tenerife, recentemente attivata a salvaguardia dei numerosi turisti e primo servizio di questo tipo inaugurato alle Canarie, ha la funzione di raccogliere tutte le informazioni necessarie a prevenire o punire un crimine, diversamente un ridicolo post su Facebook lascia il tempo che trova.
In soldoni il consiglio di base è tenete gli occhi aperti e utilizzate i numerosi strumenti che l’isola vi offre per segnalare casi di delinquenza, dal personale di polizia presente al classico 112 da digitare in emergenza e comunque indipendentemente dalla vostra nazionalità, visto che è un servizio multilingue.
di Bibi Zanin