Secondo i dati rilasciati dal Ministero della Salute, con 32.817 cittadini delle isole dei quali il 32,9% in attesa da più di sei mesi, le liste per poter usufruire di operazioni attraverso la Sanità Pubblica, nell’Arcipelago, rispetto a tutta la Spagna sono risultate le più lunghe in assoluto.
La media di attesa per un cittadino canario è pari infatti a 179 giorni, quasi il doppio rispetto al resto della comunità autonome che è pari a 104 giorni di attesa, un numero comunque inferiore rispetto ai 115 giorni riscontrati a dicembre 2016, ma in ogni caso superiore a quelli registrati a giugno dello scorso anno.
Le prestazioni che richiedono liste di attesa più lunghe sono la chirurgia plastica, con 179 giorni, la neurochirurgia, con 158 giorni e la traumatologia, con 132 giorni; quelle con meno ritardo riguardano invece la dermatologia, 49 giorni, la chirurgia toracica, 57 e la chirurgia cardiaca con 58 giorni.
In generale da dicembre 2016 a giugno 2017 sono stati registrati 604.103 pazienti nelle liste di attesa chirurgiche del Sistema Sanitario Nazionale, con una media di attesa di 83 giorni; i dati evidenziano anche che nel primo semestre del 2017, 1.190.672 pazienti sono entrate nelle liste di attesa e 1.022.825 sono state operate.
Quanto alle consulenze esterne, tutte le specialità hanno aumentato il tempo di attesa rispetto a dicembre 2016, ad eccezione dei reparti di chirurgia generale e digestiva, dove si è passati rispettivamente a tre e due giorni in meno.
L’aumento maggiore si è verificato in urologia, con 18 giorni in più rispetto all’anno precedente, e cardiologia, con 11 giorni in più.
Una diminuzione è stata osservata inoltre nella percentuale di pazienti in liste di attesa da più di 60 giorni, che sono passati dal 41,1% a giugno 2016 al 40,3% a giugno 2017.
Piccoli miglioramenti, ma ancora non sufficienti a ridurre drasticamente il tempo di attesa tra una prenotazione di un intervento e la sua esecuzione.