Sovvenzione europea per la ricerca di vita extraterrestre sulla Terra
Gli alieni sono tra noi?
L’ITER, l’Instituto Tecnológico y de Energías Renovables del Cabildo di Tenerife, ha reso noto che utilizzerà una sovvenzione europea destinata alla ricerca di vita extraterrestre, precisando che la decisione non pretende in alcun modo competere o creare un conflitto con lo IAC, Instituto de Astrofísica de Canarias.
Come ha spiegato infatti uno dei massimi responsabili dell’ITER, al fine di non perdere una sovvenzione pari a 7 milioni di euro, l’aera di presidenza della corporazione insulare ha dato il via libera all’implementazione del sofisticato sistema di tracciamento Traveler 2020.
Questo programma pionieristico, che funziona con algoritmi sviluppati dagli stessi scienziati di ITER, è in grado di rilevare, attraverso sensori e telecamere di sorveglianza, modelli biometrici di vita intelligente diversi da quelli della razza umana, vale a dire di origine extraterrestre.
Avete capito bene, la ricerca di vita extraterrestre sarà svolta sulla Terra, il che lascia presupporre due cose: o qualcuno ha già la certezza o se non altro il dubbio che qualche entità aliena sotto mentite spoglie possa aggirarsi sul nostro pianeta, o la sovvenzione europea era un modo come un altro di giustificare una uscita di denaro per una causa destinata poi a essere dimenticata.
Quel che è certo è che queste telecamere biotecnologiche verranno installate in una prima fase nell’aeroporto di Los Rodeos e vicino al radar DGT in Via de la Ronda, quindi avviso per tutti coloro che sanno di essere alieni di non transitare in quei luoghi.
Scherzi a parte, ITER ha invitato il direttore dell’Agenzia Nazionale di Sicurezza Americana Ralph Carine, uno dei massimi esperti mondiali nella ricerca di vita extraterrestre, a visitare proprio nel mese di gennaio Tenerife.
Quella che appare una bufala, ha in realtà dei fondamenti certi e dopo la notizia di maggio 2017 della desecretazione di alcuni files della FBI circa l’esistenza di alieni sulla Terra, la curiosa sovvenzione europea fa un poco riflettere.
Poiché se pragmaticamente potremmo chiudere la vicenda con il solito «non sanno più come spendere i soldi», sotto sotto il dubbio rimane: e se davvero gli alieni fossero tra noi?
Ci si auspica per lo meno che, quando e se passeranno sotto alle telecamere biotecnologiche, siano in grado di sorridere.
di Ilaria Vitali