Nel 2018, è cambiata la normativa che regola le ispezioni tecniche delle auto, la ITV, al fine di conformarla al panorama sempre più tecnologico e globalizzato e di renderla più efficace riguardo ai sistemi di sicurezza che sono fondamentali nelle auto di nuova generazione.
In particolare sono le emissioni ad essere messe sotto la lente di ingrandimento, per effetto di una maggiore consapevolezza ambientale; uno dei punti salienti della normativa sulle ispezioni che entrerà in vigore il 20 maggio 2018, sarà proprio l’adozione di strumenti in grado di rivelare eventuali frodi relative alle emissioni delle auto che, grazie a sofisticate tecnologie, vengono talvolta camuffate.
I componenti tecnici delle auto di nuova generazione, sono sempre più interconnessi e svolgono un ruolo chiave nella sicurezza dei veicoli; si stima che un’auto moderna abbia a bordo fino a 100 unità di controllo elettronico e migliaia di componenti nella rete.
Per questo motivo, utilizzando un software appropriato, l’adozione di una lettura diagnostica elettronica consentirà di verificare i sistemi di sicurezza come Electronic Stability Program, ABS, airbags, pretensionatori, dispositivi di illuminazione e di segnalazione.
Un’altra novità contenuta della normativa sulle ispezioni sarà quella della possibilità di anticipare fino ad un mese la data stabilita per passare l’ispezione, senza influire sulla data di rinnovo inizialmente pianificata; questo renderà più facile adattare l’agenda all’appuntamento sempre scomodo con l’ITV.
In caso di mancato superamento dell’ispezione, l’utente avrà il diritto di recarsi presso un altro centro di ispezioni tecniche regolare e presente sul territorio, entro un mese e senza costi aggiuntivi.
Il nuovo decreto assorbe inoltre una serie di direttive comunitarie che, tra le varie cose, consentiranno il riconoscimento dei certificati ITV emessi in altri paesi membri della UE, questo per facilitare il processo di registrazione in Spagna di un’auto portata dall’estero.
Il nuovo regolamento fa parte infatti di una strategia globale dell’Unione Europea il cui obiettivo è di ridurre a zero il numero delle vittime su strada entro il 2050; l’ultimo studio sul contributo svolto dai centri ITV per ridurre gli incidenti risale al 2011, quando venne evidenziato dall’Instituto de Seguridad Vial de los Vehículos Automóviles Duque de Santomauro (ISVA), dell’università Carlos III di Madrid, che le ispezioni avrebbero evitato 170 morti, 11.000 feriti e almeno 11.000 incidenti.
La relazione si concludeva con la considerazione che se il 20% dei veicoli che non si presentarono all’appuntamento della revisione, avessero in realtà seguito le procedure delle ispezioni, si sarebbero potuti prevenire 7.100 incidenti e con essi 110 morti e circa 7.000 feriti.
Le ispezioni tecniche sulle auto, con la nuova normativa e con strumenti più efficaci di analisi, rafforzano la loro funzione di prevenzione degli incidenti, rendendosi più efficaci nella rilevazione e nella riparazione di gravi difetti delle auto.
Alberto Moroni