La Seguridad Social spagnola nel 2017 ha contato 126.043 contribuenti stranieri in più, 7,3% rispetto al 2016, portando il numero di immigrati registrati a 1.837.901, il suo più alto livello annuale dal 2009, secondo dati del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Si tratta del quarto anno consecutivo in cui è aumentata l’adesione degli stranieri.
Sul totale degli stranieri iscritti alla previdenza sociale alla fine dello scorso anno, 1.533.825 hanno contribuito al Régimen General, 300.303 sono gli Autonomi, 3.637 al regime del mare e 135 al regime del carbone.
Fra gli immigrati iscritti alla previdenza sociale a fine 2017, 1.072.554 provenivano da Paesi extracomunitari e il resto (765.346) da Paesi membri dell’UE.
Fra gli extracomunitari, 233.924 erano marocchini e 101.535 cinesi, 69.260 venivano dall’Ecuador, seguiti dal 55.383 colombiani.
Seguivano poi Bolivia (48.955), Ucraina (43.276), Paraguay (34.484), Pakistan (33.343), Perù (31.474) e Argentina (29.773).
Di quelli provenienti dall’UE-27, i più numerosi sono i rumeni (324.271), gli italiani (97.011) e i britannici (62.321).
Sono seguiti da bulgari e portoghesi, con 56.444 e 47.603, e francesi e tedeschi, con 44.020 e 39.262 membri.
Nel caso delle Isole Canarie, il 2017 ha chiuso con 94.564 contribuenti stranieri.
Catalogna e Madrid rappresentano il 44% degli stranieri
In particolare, la Catalogna contava 434.842 contribuenti stranieri, mentre a Madrid la cifra era di 379.145.
Queste due regioni sono state seguite dall’Andalusia, con 231.600 affiliati stranieri; la Comunità Valenciana, con 205.530 dipendenti; le Isole Canarie, con 94.564; Murcia, con 81.003; le Isole Baleari, con 66.715; Aragona, con 64.292; Castiglia-La Mancha, con 58.360; i Paesi Baschi, con 57.481; Castiglia e León, con 50.720.
Le comunità con il minor numero di immigrati iscritti alla previdenza sociale alla fine del 2017 erano la Galizia, con 32.641 stranieri; la Navarra, con 23.649; La Rioja, con 14.550; le Asturie, con 13.170; l’Estremadura, con 11.535; la Cantabria, con 10.837; le città autonome di Melilla, con 4.541; e Ceuta, con 2.
(NdR TANTI numeri, da cui però si può anche capire le zone più favorevoli alla ricerca di lavoro)
dalla Redazione