La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se questo è garantito il resto segue. Lo dice Orwell in “1984”.
Perché mai una simile affermazione? A prima vista può sembrare che le cose non stiano così. C’è chi afferma che riconoscere che esistono il vero ed il falso limita l’umana libertà.
E invece no, Orwell ha perfettamente ragione. Se esistono il vero ed il falso, se esiste un mondo che è da noi indipendente, ad essere limitate sono solo le pretese di dittatori che si presumono onnipotenti.
Ognuno di noi sa di essere dato, di trovarsi in un mondo che limita le sue pretese. Ma questo non gli impedisce di sentirsi e, forse, di essere libero. So che esiste la forza di gravità, ma so di poter decidere di non gettarmi nel vuoto.
I tiranni totalitari, cui oggi si sono sostituiti gli “esperti” arroganti, la pensano diversamente. Vogliono l’onnipotenza e per ottenerla cercano di prescindere dal mondo. Non possono farlo ovviamente: il mondo non si fa eliminare tanto facilmente dalla scena. E allora sostituiscono al mondo la sua immagine ideologica. Cercano di far entrare nella testa degli esseri umani l’idea balzana che il mondo reale è quello della loro propaganda. Le teste di uomini e donne sono di continuo martellate da discorsi, più o meno raffinati, che dicono loro: “il mondo vero non è quello in cui vivete: è quest’altro”. E’ il mondo in cui i sessi non esistono, l’islam è una “religione di pace”, tutti siamo bravi e tolleranti, i terroristi sono in realtà dei poveri “depressi”.
Un po’ come ieri si raccontava che gli ebrei erano la sifilide del genere umano ed i kulaki insetti velenosi.
E se qualcuno non ci sta, e urla: “sono tutte palle” dagli schermi televisivi sale un solo grido: “No alle fake news”!!!
Oggi è più vero che mai: libertà è potere affermare che due più due fa quattro.