La centrale termica di Las Caletillas a Candelaria compie il mezzo secolo di vita al servizio del fabbisogno energetico di Tenerife e ha celebrato l’evento con un incontro cui hanno partecipato, tra autorità, lavoratori e pensionati, oltre 100 persone.
Come ha sottolineato Javier Granja, direttore di Generación de Endesa en Canarias, 50 anni non sono uno scherzo e l’auspicio è di compierne altrettanti, perseguendo l’eliminazione totale di CO2 nell’anno 2052.
Las Caletillas, inaugurata nel 1967, ha permesso a Tenerife di raggiungere notevoli progressi nell’elettrificazione e oggi rappresenta una struttura essenziale per l’approvvigionamento energetico dell’isola, grazie alla sua capacità di distribuire il 20% del consumo insulare di energia elettrica a tutti gli abitanti.
La centrale, nei tre decenni dopo la sua inaugurazione, è stata un centro nevralgico del sistema elettrico di Tenerife, fino all’apertura della centrale di Granadilla; la costruzione di Las Caletillas iniziò nel 1963 quando le interruzioni di corrente erano molto frequenti e la maggior parte dell’isola non era elettrificata.
La principale centrale elettrica era a Santa Cruz ed era sostenuta da piccole realtà situate a Güímar, La Orotava e Icod; quando l’aumento della popolazione e del turismo e la diffusione degli elettrodomestici divennero significativi, l’energia elettrica prodotta fino ad allora si rivelò subito insufficiente.
Las Caletillas venne inaugurata così con due unità di vapore da 22 MW che giocarono un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico dell’isola; attualmente lo stabilimento dispone di due gruppi vapore da 50 MW, due turbine a gas da 37 MW e una da 17 MW, e impiega un totale di 200 lavoratori tra diretti e indiretti.
Durante la celebrazione del cinquantesimo anno di vita di Las Caletillas è stato invitato anche Víctor Manuel Castellano Suárez, il primo lavoratore della centrale, che qui ha trascorso 40 anni di vita, assistendo alla nascita e all’evoluzione della centrale.
dalla Redazione