Messaggio chiaro, quello proveniente dagli agricoltori del sotto settore degli avocado di La Palma che affermano che fino a quando i rivenditori che commerciano il frutto non si impegneranno in maniera rigorosa nel verificarne l’origine e non cesseranno di utilizzare l’emissione di assegni al portatore nelle procedure di acquisto dello stesso, non sarà possibile frenare la scorretta concorrenza di cui hanno sofferto nell’ultimo periodo.
Al fine di garantire la vendita regolare di avocado provenienti dall’isola, gli agricoltori hanno recentemente fondato la Asociación de Productores de Aguacates de La Palma che si presenta come organizzazione indipendente e aperta a tutti coloro appartenenti regolarmente al settore.
I produttori di Punta Gorda si sono uniti per formare delle pattuglie di sorveglianza notturna, attive nei periodi in cui l’avocado giunge a maturazione e nei quali si è riscontrato un aumento di furti, un fenomeno che colpisce duramente il settore e al quale si è provveduto, oltre che con il monitoraggio delle coltivazioni, con recinzioni e cani da guardia.
Gli agricoltori numerosi che si sono riuniti a Los Llanos de Aridane per confrontarsi sulla situazione e avviare l’organizzazione delle azioni da adottare per far fronte al fenomeno, chiedono di ottenere un dialogo diretto con il Gobierno, con i ministeri dell’Agricoltura sia a livello insulare che regionale e con la stessa Direzione dell’Amministrazione statale, il cui responsabile, Miguel Angél Morciende ha già espresso solidarietà e sensibilità alla categoria.
Ma al di là delle misure preventive adottate dagli agricoltori, questi sono a richiedere un maggior controllo in fase di ricezione degli avocado nei punti vendita, dove si sottovaluta il problema favorendo situazioni di irregolarità che non solo riducono la redditività del settore, ma ne comportano le basi per una possibile disastrosa crisi.
Già nel settembre del 2017 sono stati assunti dalla Direzione Generale dell’Agricoltura e da ICCA, Instituto Canario de Calidad Agroalimentaria, importanti impegni nell’ispezione dei magazzini e nel sensibilizzare gli operatori della frutta sulla tracciabilità del prodotto per evitare che qualsiasi frutto rubato raggiunga la catena di distribuzione alimentare, come purtroppo avviene da diversi anni.
Transifruit S.L. è uno degli undici punti del territorio di La Palma che riceve gli avocado e che si è impegnato nell’acquistare frutta solo da quegli agricoltori in possesso di documento di identità, identificazione della loro attività e documenti attestanti l’appartenenza al Registro dei Prodotti Agricoli, al fine di evitare acquisti di merce in nero e pertanto proveniente da furti.
Recentemente una pattuglia di agenti della Guardia Civil si è presentata a sorpresa al Mercadillo del Agricultor di Los Llanos de Aridane, dimostrando con questa azione che qualcosa comincia ad andare nella giusta direzione.
Ma, a dispetto di tutti gli sforzi congiunti nel cercare di fermare il fenomeno, nei giorni scorsi è stato rilevato un consistente furto di avocado nella zona, il terzo nell’ultimo mese e mezzo; sebbene i saccheggi siano notevolmente diminuiti per effetto della pressione effettuata dagli agricoltori sui mass media e sui rivenditori, il settore rimane fortemente preoccupato per il futuro.
Dopo la costituzione dell’associazione di agricoltori produttori di avocado di La Palma, è nata quindi una rete di collaborazione fornita a tutti i punti cruciali dell’isola, dove sono presenti quei produttori non ancora registrati nel Regepa, il registro produttori agricoli, affinché questi, presentando la dovuta documentazione, possano dimostrare la proprietà dei propri raccolti.
dalla Redazione