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    Tenerife, quando Elizabeth Taylor e Richard Burton animarono l’isola

    Si dice che più il paese è piccolo, e più la gente mormori: questa è un’isola!

    In questo caso il paese è un’isola, che seppur grande che sia, ha precisi confini ed è abitata da persone che quei confini talvolta non li superano mai in tutta una vita.

    Nulla di strano quindi se nascono leggende, aneddoti e misteri quando personaggi famosi del calibro di Elizabeth Taylor e Richard Burton varcano quei confini per gettare un po’ di scompiglio nella placida quotidianità dell’isola che, negli anni 70, era ancora una terra lontana e quasi mitologica.

    Basti pensare che la celebre coppia soggiornò nell’unico hotel a quattro stelle di Los Cristianos, El Moreque, quando nel sud di Tenerife vi era ben poco in termini di servizi e strutture; la Taylor e Burton arrivarono sull’isola quasi in incognito, apparentemente con l’intenzione di acquistare terreni, ma su questo regna ancora il più assoluto mistero.

    Quello che si conosce di quella permanenza eccezionale arriva attraverso receptionist amici di giornalisti a loro volta conoscenti del direttore dell’albergo e del barman che vi lavorava, in un quadro squisitamente da gossip per l’epoca.

    Eccentrici, inafferrabili, forti bevitori e straordinariamente vips erano le caratteristiche che più saltavano all’occhio alla popolazione ancora così imberbe dell’isola anni 70.

    Il loro arrivo da Los Rodeos all’hotel già di per sé potrebbe essere una scena da film: ad attenderli si trovava il receptionist Faustino Ormazábal, incaricato di impedire qualsiasi contatto tra la coppia e la stampa locale, avida di particolari e anche solo di uno scatto.


    Ormazábal venne incaricato di provvedere alla privacy dei Burton, anche se alcuni affermano che in realtà fu proprio il receptionist a insistere per ottenere quel ruolo.

    Quando arrivò sull’isola, la Cleopatra più famosa del grande schermo aveva 43 anni e Burton, conosciuto proprio sul set del celebre film, risultò da subito scontroso e poco cordiale.

    Il loro arrivo venne festeggiato con un ricevimento riservato alle migliori famiglie di Tenerife Sur e ai più importanti rappresentanti ufficiali, come Galván, sergente della Guardia Civil che si presentò in abito di gala, ma anche il medico e ispettore municipale di Arona il dottor José Manuel Calamita, insieme a moglie e figlia, il sindaco di allora di Arona Pepe Morena, personaggio di spicco che poi divenne consigliere del Cabildo.

    Durante il ricevimento le molte attenzioni alla bellissima Elizabeth Taylor infastidirono non poco un Burton poco socievole e affatto loquace, che pare si ritirò in una stanza dell’albergo, geloso e schivo.

    Del resto la personalità di quella che venne definita la donna più bella del mondo, era travolgente e fatta di presunzione, eleganza e soprattutto di quello sguardo magnetico e un po’ di altri tempi; Burton invece era il classico burbero dal cattivo carattere, mutevole per un nonnulla, e noto per le bisbocce che finivano puntualmente a cazzotti. Non a Tenerife però, almeno per quanto se ne sappia.

    La leggenda narra di un presunto interesse da parte della coppia nell’acquisto di un terreno nel sud dell’isola a scopo investimento, una zona che in effetti cominciava a suscitare grande attenzione negli investitori di spessore del tempo, come il belga Huygen, ma che poi corrispondesse a realtà ancora non è dato a sapersi.

    Quel che è certo invece è che in quei pochi giorni in cui la coppia sostò a El Moreque, si scatenarono giornalisti, cacciatori di autografi e una certa curiosità popolare e che i camerieri rimasero sempre a disposizione con le casse di bottiglie di whisky, che i Burton dimostrarono di gradire particolarmente.

    dalla Redazione

     

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