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    Diario di un difensore dell’ordine aprile 2018

    Questo mese per il diario di un difensore dell’ordine cercherò d’interpretare i dati forniti dalle forze dell’ordine relativi ai crimini del primo trimestre di quest’anno rispetto al precedente.

    Secondo questi dati i delitti gravi come gli omicidi e i danni intenzionali a persone sono in calo in tutta l’isola mentre invece stanno avendo un incremento allarmante i delitti cosiddetti minori.

    A parte i soliti borseggiatori che quest’anno sembra non siano aumentati di numero, i dati riportano un incremento notevole dei furti nelle case private e di veicoli, questi ultimi con lo scopo di essere smantellati e rivenduti come pezzi di ricambio.

    Di fronte a questo cambio improvviso delle abitudini criminali dei delinquenti, le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a organizzare delle contromisure efficaci, pur restando encomiabile lo sforzo che stanno facendo.

    Statisticamente anche la provenienza dei delinquenti colpevoli di reati minori è cambiata.

    Infatti fino ad inizio 2017 sembrava che il mercato fosse quasi esclusivamente monopolizzato da cittadini dell’Europa dell’est, mentre oggi sembrerebbe che siano stati sostituiti da soggetti provenienti da paesi mediterranei quali Francia, Italia e Spagna.

    Ovviamente va considerato che si tratta di nazionalità che hanno avuto un forte flusso migratorio verso le isole, e quindi risulta semplice dedurre che parte della popolazione in arrivo, non riuscendo a trovare lavoro e nemmeno la terra promessa descritta dai giornali e televisioni, si lasci sedurre dai soldi facili provenienti dalla criminalità.


    Fiducioso che le forze dell’ordine riescano in breve tempo a recuperare il divario organizzativo e a fermare questa nuova piaga delittiva, consiglio tutti i lettori di non circolare per le vie con molti soldi nel portafoglio.

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