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    Alla scoperta del “segreto” di Tenerife

    Logo Isla BajaEsiste un luogo, sull’isola di Tenerife, caratterizzato da una natura rigogliosa ed una storia straordinaria che i locali conoscono come il segreto di Tenerife, un’enclave ancora poco conosciuta che merita una visita e che sorprenderà quei turisti a caccia di autentiche eccellenze.

    Il segreto di Tenerife è la Comarca de Daute-Isla Baja, un distretto situato nel nord ovest dell’isola, intrappolato tra Oceano Atlantico e montagne e dove abitano uomini e donne ancora fortemente legati alle tradizioni ancestrali della loro terra.

    Quattro comuni formano il segreto di Tenerife, Garachico, El Tanque, Los Silos e Buenavista del Norte, quest’ultimo interessato recentemente dall’apertura di uno splendido hotel a 5 stelle in mezzo alla natura e a due passi dal mare e dal Parque Rural del Teno, il Vincci Buenavista Golf & Spa.

    L’hotel, costruito sulle terre di una ex piantagione di banane e di proprietà di un nobile locale ora scomparso, offre giardini rigogliosi e ben curati, due piscine riscaldate tutto l’anno, una Spa completa di tutti i servizi ma soprattutto un ambiente unico e sorprendente dove recuperare quell’armonia persa nelle grandi metropoli e nella routine quotidiana.

    L’apparente tranquillità che si respira invita in realtà i visitatori ad effettuare escursioni grazie ai numerosi percorsi esistenti, immersi nel variegato paesaggio locale; il 66% del territorio del segreto di Tenerife è protetto dalla legge degli spazi naturali delle Canarie e il più popolare è indubbiamente il Parque Rural del Teno, con i suoi profondi barrancos e le sue falesie marine.

    Una passeggiata nelle piccole località della zona permetterà ai turisti di respirare le tradizioni locali, mantenute vive dalla popolazione con l’immancabile orgoglio canario.

    Per gli amanti del golf, il magnifico campo di Buenavista è un’opportunità unica per cimentarsi in un green così vicino al mare che talvolta più di una pallina finisce sul fondo delle acque; con un percorso a 18 buche progettato da Severiano Ballesteros, il campo di Buenavista mette a dura prova i golfisti con la presenza di un vento costante che rende ogni partita un’autentica sfida.


    Alla buca 10 si può notare la firma del popolare golfista Ballesteros, oggi scomparso.

    Il segreto di Tenerife è un luogo speciale, dove la spiaggia di Isla Baja è caratterizzata da ciottoli, sabbie nere e calette nascoste e dove Playa de Las Mujeres appare, come in un sogno, solo nei mesi di luglio, agosto e settembre, per poi essere sommersa dalla marea durante il resto dell’anno.

    Il nucleo popolato più importante di Isla Baja è Garachico, un affascinante villaggio segnato dall’eruzione del vulcano Trevejo, che il 5 maggio del lontano 1706 seppellì interamente la cittadina, quando questa era il centro economico più importante di Tenerife con le sue importazioni di vino e zucchero in tutto il mondo.

    Garachico, dopo l’evento del 1706, non fu più in grado di guadagnare lo splendore economico vissuto ma recuperò in fascino grazie all’architettura popolare dei suoi edifici e alla particolare ospitalità dei suoi abitanti.

    Ogni 5 anni è tradizione, durante le feste Lustrales, di commemorare il tragico evento del 1706 con sfilate di carri allegorici, tappeti di fiori di carta e celebrazioni religiose.

    Nel centro storico di Garachico si trova l’hotel San Roque, una splendida struttura ricettiva di sole 20 camere ospitate all’interno di un maniero del XVIII secolo, il cui proprietario originario era un discendente del banchiere genovese Cristóbal da Ponte.

    Il successo dell’hotel San Roque lo si deve alla capacità dei suoi attuali proprietari di aver saputo combinare elementi architettonici tradizionali con mobili disegnati da membri della Bauhaus, come Le Corbusier, Kiesler, Bertoia, Chareau e Rietveld.

    La struttura, a 4 stelle, mette a disposizione per ciascuna delle 20 camere un dipendente che si occuperà esclusivamente di tutte le esigenze del turista.

    Hotel Gara e La Quinta Roja sono altre due perle ricettive del segreto di Tenerife; il primo è un hotel rurale aperto da poco più di un anno e situato di fronte al castello del XVI secolo di San Miguel e a pochi metri dalle famose piscine naturali di El Caletón, il secondo invece, situato nel centro di Glorieta de San Francisco, è un piccolo hotel a 3 stelle pieno di personalità.

    La Quinta Roja occupa infatti un edificio che apparteneva alla famiglia del marchese della Quinta Roja, tra il XVI e il XVII secolo, utilizzato come residenza invernale, e le sue pareti nascondono una misteriosa storia che i proprietari saranno lieti di rivelarvi.

    Uno degli aspetti meno conosciuti di questa zona di Tenerife è la cucina, che si esprime in modo genuino e tradizionale con l’apertura dei guachinches ogni anno dopo la stagione della raccolta; è qui infatti che è possibile assaporare l’atmosfera dei veri ristorantini famigliari improvvisati, in grado di offrire piatti gustosi come ceci e costine, coniglio con salmorejo, patate al mojo, churros de pescado e piatti di carne succulenta, il tutto accompagnato ovviamente da vino locale.

    Un’altra curiosa peculiarità di questo angolo suggestivo di Tenerife riguarda il piatto base della cucina tradizionale, le patate, una volta conosciute come quinegua dal nome deformato della compagnia britannica che commerciava anticamente i tuberi con le Canarie, la King Edward.

    E nonostante questo riassunto di peculiarità, il segreto di Tenerife rimane ancora… segreto.

    Tante virtù, come cultura, gastronomia, tranquillità e natura, ma ancora permeate da un palpabile sottofondo di mistero ancora non rivelato.

    Come disse Manuel Azaña, il miglior modo in Spagna per mantenere un segreto è scriverci un libro, ma ancora non erano stati inventati i reportage di viaggio a larga diffusione, quindi armatevi di taccuino e partite per il segreto di Tenerife!

    di Ilaria Vitali

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