Tutto esaurito a La Gomera in occasione della Semana Santa, con il 90% dei posti letto occupati da turisti europei che godranno le vacanze pasquali in un’isola che seduce per bellezza di paesaggi, gastronomia, ottimo clima e cordialità degli albergatori.
Anche Angela Merkel, cancelliere tedesco, è uno degli oltre 700.000 turisti che vengono ogni anno a La Gomera in occasione delle festività pasquali per ritemprarsi, in un contesto di tranquillità e natura straordinario.
Ma dietro al tutto esaurito non vi sono solo le peculiarità di una delle isole più affascinanti dell’Arcipelago delle Canarie, bensì è evidente il grande impegno profuso dal Cabildo che, partecipando in via ufficiale a una ventina di fiere del turismo solo nel primo trimestre dell’anno, ha promosso La Gomera con inserzioni pubblicitarie, descrizioni su riviste, documentari su televisioni e media di tutta Europa, perseguendo la strategia di rendere il territorio il più conosciuto possibile.
Casimiro Curbelo, presidente del Cabildo di La Gomera, ha sottolineato infatti l’importanza che l’isola occupa tra le richieste del turismo europeo, molto attento alla natura e alla sostenibilità, caratteristiche che qui trova ben declinate.
Lo stesso ministro del Turismo Maria Isabel Mendez si è detto molto soddisfatto dei risultati che hanno portato al tutto esaurito, dati eclatanti ma che non devono far diminuire gli sforzi per consolidare le presenze sull’isola anche per i mesi a venire.
Consolidare la crescita e la tendenza al rialzo è un obiettivo prioritario per il Cabildo che, sottolinea, si esprime già da ora con un aumento della permanenza media dei turisti, che risulta ancora la più alta delle isole Canarie, cui si aggiunge un’importante diversificazione delle nazionalità.
Jose Luis Mateos, il direttore dell’Hotel Gran Rey situato nella omonima Valle, afferma che più che parlare di prospettive, sarebbe meglio fare riferimento alla realtà contingente, visto che solo per il periodo pasquale in poche settimane la sua struttura ha registrato il tutto esaurito, con l’85% di turisti tedeschi e il 12% di quelli inglesi.
Fenomeno che si ripercuote anche sul turismo rurale, nel quale appartamenti e alloggi di una stessa proprietà, la Hermigua, hanno raggiunto il completo in quello che è un risultato memorabile, con un incremento del 10% rispetto all’analogo periodo del 2017.
Le case vacanza stanno vivendo anch’esse un autentico boom e le quasi 200 abitazioni regolari presenti a La Gomera risultano tutte occupate.
L’aumento dei turisti sull’isola è palpabile già nelle principali strade di accesso, così come nei porti e nell’aeroporto insulare, questi ultimi nodi cruciali per le comunicazioni tra le isole; Naviera Armas ha segnalato un’occupazione media durante i giorni pasquali del 90% dei viaggi tra Los Cristianos e San Sebastián de La Gomera.
Fred Olsen ha rivelato invece un aumento del 10% di persone che usufruiscono delle sue tratte e Binter, con i suoi due voli giornalieri, ha confermato un’occupazione del 75%.
Il tutto esaurito presenta anche lati negativi, come la forte preoccupazione delle autorità portuali di Los Cristianos e La Gomera che hanno deciso di adottare diverse misure al fine di evitare un possibile collasso del molo di Arona a causa della sua portata, inferiore rispetto al traffico che deve sopportare.
La questione, molto delicata, è già stata più volte portata all’attenzione del Parlamento per tentare di raggiungere una soluzione al più presto; nel 2017 quasi 400.000 automobili hanno circolato, il 15% in più rispetto all’anno presedente, e il numero utenti è aumentato di un altro 10% fino a raggiungere i due milioni di viaggiatori, ovvero la cifra più alta dell’intero territorio nazionale.