Ad affermarlo è Mario Otero, direttore degli aeroporti di AENA alle Canarie che precisa che la necessaria chiusura notturna del Reina Sofia principalmente per lavori di rifacimento della pista, non sarà motivo di cali in termini di arrivi a Tenerife.
Il lavoro di pianificazione svolto, sottolinea, è stato accurato e attento, così come tempestive sarebbero state le comunicazioni alle compagnie aeree per rivedere gli operativi di volo e tra tutte, informa, solo una ha rifiutato un necessario adattamento.
Otero in realtà è al centro di qualche polemica riguardo i tempi di comunicazione inizio lavori dell’aeroporto di Tenerife Sur, che avrebbero suscitato non poche perplessità su conseguenti cali di arrivi dopo un anno che si è rivelato da record.
Otero si difende affermando pubblicamente che se mai c’è stato un errore, questo non è stato nella comunicazione a stampa, compagnie aeree e autorità, bensì di calcolo sulle tempistiche; del resto i lavori erano da tempo attesi e resi pubblici come azioni di routine che gli aeroporti devono sostenere per essere sempre funzionali e competitivi.
Insomma un piccolo temporale si è riversato sul direttore AENA che ha dovuto destreggiarsi tra telefonate, spiegazioni e conferenze stampa.
E a coloro che obiettano sulla chiusura notturna di 3 mesi di uno degli aeroporti più trafficati dell’Arcipelago, Otero risponde che non vi era altra opzione se non quella dello stop durante la notte; la pista non può essere fatta per metà, bensì per l’intera larghezza e da qui la decisione di sospendere i voli nelle ore di minor attività, al fine di creare un impatto il più possibile accettabile su tutte le operazioni.
Le compagnie aeree, sottolinea, sono informate della chiusura dall’estate del 2017, quindi in tempo utile per rivedere tutti gli operativi di volo; nessun volo infatti è stato deviato bensì riprogrammato, così come nessuno andrà a Gran Canaria o Fuerteventura come soluzione alternativa.
Il programma è stato studiato per non subire cali di viaggiatori e affinché l’aeroporto di Tenerife continui a funzionare.
Massima flessibilità inoltre caratterizza le opere notturne, che possono essere posticipate come orario nel caso vi sia una emergenza quale un volo in ritardo: nessun volo sarà annullato, assicura Otero, e l’aeroporto non verrà chiuso fino all’arrivo dell’ultimo volo in programma.
Riguardo invece all’idea avanzata da alcuni sul dirottare i voli notturni a Los Rodeos, Otero risponde che eventualmente l’unica alternativa ammissibile è quella di Gran Canaria o, in caso di avversità meteorologiche, quella di Fuerteventura; in uno di questi casi, sarà la compagnia aerea a provvedere al turista per pernottamento e volo successivo.
Ma, insiste Otero, non se ne presenterà la necessità, nessun turista sarà deviato altrove e soprattutto l’isola non subirà cali in tal senso.
L’impatto sul turismo sarà nullo o quasi.