Forse sono in molti a non saperlo, ma l’Arcipelago delle Canarie è l’unica regione in Spagna con risorse geotermiche ad alta entalpia nel sottosuolo in grado di generare elettricità; il Cabildo di Tenerife in particolare ha studiato per oltre 10 anni la possibilità di sfruttare questa ricchezza, a favore di un’energia pulita e sostenibile.
Dopo la prima fase di studio e di analisi dei dati, il Cabildo, attraverso l’Istituto Vulcanologico delle Canarie INVOLCAN, si sta impegnando nel recupero di 20 milioni di euro per realizzare, già a partire dal prossimo anno, le prime sonde che confermeranno la fattibilità dello sfruttamento dell’energia geotermica del sottosuolo dell’isola.
Le previsioni, stando a quanto diffuso direttamente dal Presidente del Cabildo Carlos Alonso, riguarderebbero tre operazioni di perforazione a partire dal 2019 nei punti che, fra tutti quelli analizzati, sono stati considerati ottimali.
Alonso ha quindi fornito un resoconto delle azioni intraprese dall’istituzione al riguardo, precisando che sta lavorando all’approvazione di una mozione, che si augura venga appoggiata da tutte le forze politiche, con l’obiettivo non solo di regolamentare la produzione di energia dal sottosuolo, ma di coinvolgere economicamente Stato e Gobierno canario nel progetto.
La seconda fase dello studio, che include le prime perforazioni nel sottosuolo, richiede 20 milioni di euro, in parte finanziati dallo stesso Cabildo nella misura di un terzo ma, come ha sottolineato Alonso, tra il 2017 e il 2018, il Cabildo aveva già stanziato 1,1 milioni di euro per realizzare i primissimi studi sul campo.
Gran Canaria e La Palma, grazie alla firma di particolari accordi, si apprestano ad eseguire analogo lavoro, scommettendo quindi anch’esse su fonti di energia alternativa che non siano necessariamente quelle eoliche o solari, per le quali comunque sono stati rinnovati gli investimenti.
Il direttore di Involcan ha precisato che già nelle isole Azzorre il sottosuolo viene sfruttato grazie a finanziamenti pubblici per la produzione di energia pulita e che quindi è più che mai necessario un sostegno da parte di Stato e Gobierno per raggiungere la sostenibilità al 100%.
Roberto Trombini