Vorrei iniziare spiegando che la nostra iniziativa, nata circa tre anni fa, ha un chiaro obiettivo principale, cioè quello di creare un’Associazione Immobiliare Professionale nel territorio in cui svolgiamo la nostra attività, con un marchio di garanzia, e abbiamo già il progetto pienamente condiviso con i principali sindaci del sud, associazione nazionale di esperti immobiliari, associazione di imprese delle Isole Canarie, in cui possono registrarsi tutte le società immobiliari che rispettano tutti i requisiti.
Questo regolamenterà e difenderà l’intero settore immobiliare, che negli ultimi anni ha visto un rapido aumento del numero di intermediari, dove ci si trova ad affrontare intrusioni illegali che spesso fanno dell’illusione di acquistare una casa un vero e proprio incubo per i clienti.
Questo crea in alcuni casi una cattiva reputazione per il settore a livello europeo, in quanto il mercato principale è guidato dal cliente straniero, causando la totale insicurezza dell’intero settore immobiliare, danneggiando imprese e posti di lavoro.
Ad oggi, l’Associazione ha riunito 36 agenti immobiliari con più di 150 agenti, distribuiti nel sud, che raccolgono e sottoscrivono i requisiti e i codici dello Statuto registrato presso il governo delle isole Canarie, che si limita a dettare che questa professione sia esercitata con rigore e professionalità ed esperienza.
Vogliamo dare un messaggio chiaro a tutti i clienti che acquistano o vendono, avere sempre al loro fianco un’agenzia iscritta al College con le coperture legali e assicurative necessarie per svolgere la professione, facilitando una vasta rete con un unico sito web www.tsrea.eu, che oggi è il più grande nel sud di Tenerife.
Al momento siamo anche preoccupati per il crescente fenomeno degli affitti vacanze; anche qui abbiamo ascoltato la voce e le opinioni dei sindaci che credono che il fenomeno crescerà come nel resto del mondo e che la parte meridionale di Tenerife sia una delle destinazioni più ambiziose per questo nuovo modello di turismo.
Per fare progressi su questo tema, cercheremo nelle prossime settimane di organizzare un incontro con le istituzioni e Ashotel per cercare di regolarizzare il settore, contribuendo con la nostra idea e la nostra esperienza.
Colgo l’occasione per lanciare un messaggio alle aziende immobiliari concorrenti: l’associazione lascia le porte aperte a chi soddisfa i requisiti, e non c’è idea di creare un monopolio tra di noi: chi ha lo spirito e la volontà di fondare un’associazione, qualunque essa sia, è raccogliere idee e forze, non separarle mai.
Marco Vadini