Che desolazione!
▪ Bullismo.
▪ Studenti che legano e menano un professore.
▪ Genitori che stanno sempre dalla parte dei figli e che minacciano gli insegnanti, perché il figlio ha sempre ragione.
▪ Figli che si fanno mantenere e stanno in casa con i genitori fino a 40 anni, perché tanto l’iPhone glielo regalano. E non venitemi a dire che lo fanno perché non c’è lavoro, perché questo fenomeno è vecchio, esiste ormai da troppo tempo, puzza di naftalina.
▪ Giovani che, se lavorano, invocano il sindacato ad ogni ca…ata e non vogliono lavorare la domenica.
La generazione dei miei genitori è quella che ha fatto crescere il paese grazie al boom economico degli anni ‘60, ma è anche quella che ci ha portato all’attuale disastro economico (baby pensioni, eliminazione della meritocrazia, assunzioni smisurate nella PA, politicizzazione a 360º, etc…).
La mia generazione, invece, è quella che ha messo al mondo e cresciuto questa gioventù mediocre, una gioventù svogliata, senza bisogni e senza valori, una gioventù a cui hanno insegnato molto bene i diritti, ma non i doveri.
Sono quelli che fin da piccoli scorrazzano nei ristoranti rompendo i co…oni al prossimo, quelli che non sanno comportarsi come si deve in mille situazioni, quelli che hanno i genitori che non dicono mai di no. Sono quei genitori che se sul cammino dei loro pargoli si trova un sassolino, glielo tolgono prontamente per non farli inciampare.
Ho sempre sostenuto che la Montessori, quella del “Dio bambino” che voleva farmi abbassare le maniglie delle porte di casa, abbia provocato ingenti danni e ne sono sempre più convinta, infatti ogni giorno aggiungo una conferma alla mia lunga lista di prove.
Una volta i genitori erano violenti e la violenza non va mai bene perché genera altra violenza, quindi andava giustamente eliminata, ma dopo quell’epoca i genitori sono diventati degli invertebrati, incapaci di far rispettare un minimo di disciplina e di educazione. Molti di questi genitori incapaci invocano lo stato, rivogliono per esempio il servizio militare perché loro hanno fallito.
Per fortuna ci sono anche giovani di spessore, ci mancherebbe altro, sono quelli che hanno voglia di lavorare, quelli che sono ambiziosi, quelli che hanno voglia di crescere e di volare con le proprie ali, che se ne vanno di casa per non avere sempre i genitori attaccati al culo. Ma sono pochi, negarlo è da struzzi e io nella mia vita non ho mai fatto lo struzzo e mai lo farò.
Ora c’è già una nuova generazione e io tremo.
Cristo santo, che desolazione.
La colpa non è sempre degli altri.
Come sarebbe bello, essere superficiale e non capire un c…o…
di Valentina Cavinato