Mancanza di leadership e fallimento nel sistema formativo con conseguente carenza di profili per le nuove strutture ricettive, questo è quanto denunciato sinteticamente da José Rodríguez Fraga, Presidente dell’Associazione dei Comuni Turistici delle Canarie, AMTC, nonché sindaco di Adeje.
Alla denuncia è seguito immediatamente un invito alla riflessione al fine di modificare un sistema promozionale esistente ormai da circa 20 anni e quindi evidentemente superato.
Benché l’AMTC, di cui fanno parte Adeje, Arona, Guía de Isora, Mogán e San Bartolomé de Tirana, abbia partecipato attivamente alla scorsa edizione del Fitur all’interno dello spazio delle Canarie, lo ha fatto con un proprio stand e con l’intenzione di dimostrare che l’unità non significa uniformità.
In buona sostanza, afferma Fraga, rivedere il sistema di promozione significa prendere coscienza del fatto che il settore turistico è stato inglobato dai tour operator, provocando quella uniformità che mal si sposa con il carattere diversificato delle offerte delle isole.
Del resto, sottolinea, i turisti non sono tutti uguali e non cercano le stesse cose.
La presenza al Fitur dell’AMTC come realtà a sé stante farebbe parte di una strategia che esprime la necessità di recuperare la quota del turismo peninsulare che, denuncia Fraga, è stato un poco dimenticato.
Quanto al sistema formativo dell’Arcipelago, regolamentato e professionale, Fraga vi si riferisce come a un piano infruttuoso, visto che nuovi hotel stanno aprendo e l’unico profilo lavorativo sul mercato è ancora stagnante ed esemplare delle gravi carenze che lo caratterizza.
Relativamente allo statuto dei municipi turistici canari, un progetto rinviato ormai da una ventina di anni, Fraga sottolinea che i problemi di finanziamento riguardano tutte le località ma che il carico più alto è per quelle a carattere turistico.
Le isole Canarie sono già riconosciute come destinazioni di qualità, grazie alle strategie di marketing approntate fino ad ora che non solo hanno portato a un aumento dei turisti, ma hanno fidelizzato una buona fetta di visitatori che, detto in numeri, si traduce in 2.720.000 persone che sono venute in vacanza sull’Arcipelago per almeno 10 volte; non sfruttare questo particolare momento di risultato positivo, potrebbe rivelarsi fatale per il futuro.