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    Abusivismo nei trasporti del sud, la richiesta di Grupasca

    Grupasca, Grupe Asociativo de Canarias, ha richiesto al Cabildo di Tenerife un piano di controllo per combattere il fenomeno sempre dell’abusivismo nei trasporti del sud, che preveda efficienza e rapidità nell’elaborazione di procedimenti disciplinari contro quelle attività illegali svolte prevalentemente con mini van, autobus privati e mezzi in generale senza alcun tipo di autorizzazione amministrativa.

    Questi mezzi, precisa Grupasca, oltre a svolgere servizi non autorizzati di trasporto per lo più nei pressi dell’Aeroporto del Sud e del Porto di Los Cristianos, generano milioni di euro di perdita nel settore dei taxi.

    Offrendo servizi carenti, a prezzi non calmierati e spesso con mezzi non sicuri, il trasporto abusivo minaccia inoltre negativamente l’immagine turistica dell’isola, dove il settore dovrebbe essere altamente regolamentato per offrire condizioni di legalità, elevato standard e, soprattutto, sicurezza.

    Grupasca ha voluto rammentare che l’amministrazione responsabile della supervisione dei trasporti nel rispetto della Ley 13/2007, è il Cabildo, al quale è demandato, secondo l’art.7, di attuare campagne di ispezione, di controllo e di sorveglianza.

    Sono infatti gli ispettori del Cabildo coloro che hanno l’obbligo di riferire di eventuali fenomeni di abusivismo e di istruire, nel caso, i rapporti sanzionatori per le infrazioni commesse; benché la polizia locale possa denunciare le violazioni, spetta al Cabildo il potere di ordinare e risolvere queste denunce.

    Il numero attuale di personale adibito a questo servizio è risultato attualmente insufficiente per affrontare un abusivismo di questa portata, sottolinea Grupasca, e a tal proposito ne è stato richiesto un adeguamento consono al volume e alla complessità del fenomeno.

    I luoghi per eccellenza in cui si rileva la maggior presenza di mezzi non autorizzati, sono i principali nodi di comunicazione, vale a dire aeroporto, porto e strutture alberghiere dove i clienti vengono letteralmente catturati da tassisti abusivi.


    Grupasca ha lamentato una certa passività da parte dell’amministrazione dell’isola, atteggiamento ritenuto intollerabile a fronte di una massiccia presenza di turisti che provengono da ogni parte d’Europa e del mondo.

    L’unico modo per sradicare questo abusivismo, affermano i portavoce di Grupasca, è un coinvolgimento reale da parte del Cabildo che deve dotarsi di personale e mezzi dedicati oltre che di un adeguato appoggio legale per poter agire tempestivamente e con efficacia.

    Alberto Moroni

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