Quando a metterci lo zampino è l’informatica, i danni possono essere ingenti e ne sa qualcosa l’Agenzia delle Entrate delle Canarie che, a causa di un problema informatico della compagnia pubblica Grecasa (Gestión Recaudatoria de Canarias S.A.), non ha potuto completare che 170 procedimenti di pignoramento contro il milione dell’anno precedente.
La Grecasa, con la perdita dell’elenco dei debitori a causa di un errore nel trasferimento dati, ha provocato conseguenze significative nelle casse delle regioni autonome, dei comuni e dei municipi, per il 58% della parte non trattenuta dell’imposta generale indiretta delle Isole (IGC).
Ma non solo, il problema informatico potrebbe estendere i danni anche più in alto, riferendosi a multe, sanzioni per mancato pagamento di imposte e rimborsi dal Tesoro per dichiarazioni dei redditi.
Un’altra delle possibili conseguenze, afferma la Montelongo, deputata del PP, può verificarsi ai danni dell’Agenzia delle Entrate di Stato poiché, tra le molte misure di sequestro, vi sono anche quelle emesse da questo organismo.
Al momento attuale non si conosce se il Gobierno delle Canarie abbia già provveduto a inviare questa documentazione allo Stato, ma la Montelongo afferma che questa perdita di entrate attraverso i canali esecutivi avrà un effetto negativo anche sul deficit e sull’immagine dello stesso Governo canario, incapace di riscuotere le proprie tasse.
Ma vi è di più: secondo i dati presentati dalla Montelongo la Grecasa avrebbe interrotto da novembre 2016 l’utilizzo di 100 milioni di euro per il cambio del sistema informatico, quando cioè sono stati trasferiti i dati dal precedente sistema a quello attuale, fase in cui è scomparso l’elenco dei debitori e tutti i files a loro relativi.
Manuel Marrero, deputato di Podemos, e Dolores Corujo, portavoce del gruppo parlamentare socialista, hanno confermato l’intenzione di voler richiedere i dettagli degli importi che sono stati persi dal sistema delle Agenzie delle Entrate per l’errore informatico che è stato definito, non senza polemica, una sorta di amnistia mascherata.
Sulla stessa linea anche il deputato di Nueva Canarias (NC) Esther Gonzalez, che ha affermato che ci sono stati dei contribuenti apparsi nelle liste di Grecasa, ora totalmente scomparsi e quindi non più debitori del governo.
Al di là delle somme mancanti, ciò che sorprende è la mancanza di controllo, ha sottolineato la Gonzalez, che non si spiega come la Grecasa non fosse dotata di regolare backup del sistema al fine di salvaguardare i dati degli oltre 5.000 contribuenti letteralmente scomparsi dalle anagrafiche.
E stando così le cose, ha affermato, sarebbe consigliato effettuare delle ispezioni per individuare possibili frodi legate all’economia sommersa.
Ma il Ministero delle Finanze cosa dice al riguardo?
Una cosa è certa, afferma il sindaco di Agüímes nonché presidente della Comisión de Hacienda de la Fecam, questa variazione anomala delle entrate influenzerà tutte le casse comunali con la possibilità di far chiudere il 2018 in deficit, evento che a sua volta si tradurrà in tagli nel 2019.
Mah…
Redazione